Un romanzo ambientato
nel collegio dei spettri

 Fabio Fazio, giovane di Porlezza che due anni fa ottenne un successo insperato con il libro “Phobia”, parla così, nella sua nuova fatica letteraria, dell’ex Sant’Ambrogio, per svariati decenni rinomata scuola della Curia milanese. Il complesso, ora, è abbandonato da oltre trent’anni e per il giovane scrittore locale ne ha tratto spunto per un'opera da brivido, “Porlezza, segreti, incubi e deliri”,

PORLEZZA A Porlezza giace un collegio abbandonato, pigramente appollaiato su una bassa collina, che sovrasta l’intero paese con il suo profilo lugubre e antico. Fabio Fazio, giovane di Porlezza che due anni fa ottenne un successo insperato con il libro “Phobia”, parla così, nella sua nuova fatica letteraria, dell’ex collegio Sant’Ambrogio, per svariati decenni rinomata scuola della Curia milanese e invidiabile biglietto da visita per il paese. Il complesso, ora, è abbandonato da oltre trent’anni e per il giovane scrittore locale, che due anni su internet era stato confuso col più famoso e omonimo personaggio televisivo, ne ha tratto spunto per un romanzo da brivido, “Porlezza, segreti, incubi e deliri”, che verrà distribuito nelle librerie lunedì 7 dicembre. Il titolo è di per sé un programma. Dalla sua chiusura, il collegio è passato di mano in mano agli abitanti di Porlezza, ma nessuno sembra volersene disfare. Perché? A cosa può servire un edificio in quelle condizioni? Cosa succede dentro quelle vecchie mura? Sono le domande attorno alle quali si intrecciano le vite dei protagonisti del romanzo, che si ritrovano uniti per combattere il male nella sua forma primordiale. E lungo i tetri corridoi del collegio Sant’Ambrogio si consuma un viaggio che conduce a rivelazioni sconcertanti su Porlezza. Il libro di Fazio riporta insomma d’attualità una problematica che, col trascorrere del tempo, si rivela di sempre più difficile soluzione.

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