Como, una città al buio
Ko almeno 100 lampioni

Benvenuti nella città delle tenebre. Sono oltre un centinaio i lampioni rotti o mal funzionanti segnalati dai cittadini al Comune di Como o direttamente a Enel Sole. Il quartiere più buio di tutti? Sicuramente Sagnino dove, una volta calato il sole, non si vede un palmo dal naso. Non è un caso che lo scorso venerdì intorno alle ore 19 nei pressi della piazza una signora anziana sia stata investita sulle strisce pedonali (è attualmente ancora ricoverata all’ospedale). La zona dove è avvenuto l’investimento è da giorni era già stata segnalata perché priva di illuminazione da diversi giorni. È passato quasi un mese e mezzo da quando il consigliere comunale di Lista Per Como, Mario Molteni, ha scritto al sindaco Stefano Bruni per denunciare i disagi e i pericoli per i cittadini .
La lista dei lampioni spenti compilata dal Molteni è davvero lunga. In via Cecilio (la strada che collega l’uscita dell’autostrada A9 con via Pasquale Paoli) il blackout è totale. In zona Tempio Voltiano, invece, sono 25 i pali della luce che di luce ne fanno ben poca. Anzi, zero. Anche la passeggiata di Villa Olmo di sera presenta tratti oscuri: ci sono 2 lampioni rotti davanti all’amministrazione e 1 davanti alla darsena. Ai giardinetti del parcheggio ex zoo a lago le lampade guaste sono una decina. In via Bellinzona, nella zona vicino alla ex Villa Aurora, ce ne sono altre 2. Via Badone, invece, è senza impianto di illuminazione. Ma la serie dei lampioni spenti è davvero lunga e coinvolge un po’ tutte le zone della città: 1 in via Santo Garovaglio, 1 in via Rossini, 1 in via Solari, 1 in via Rezzonico, 2 in via Varesina davanti a Villa Giulini, 1 in piazza Matteotti davanti allo scivolo a lago, 2 in piazza Cavour angolo via Fontana, 2 in via Nino Bixio, 2 in via Sant’Elia e altri 7 lampioni spenti in viale Lecco nel tratto compreso tra l’ex cinema Plinio e piazza del Popolo. All’incrocio di Lazzago un altro lampione funziona solo a metà.