Moda, la new generation
ha un Dna comasco

Chiamatela, se volete, la “new generation” comasca che fa sognare l’Italia. Sono belli, colti e si impongono nel mondo della moda. Protagonisti di campagne pubblicitarie di successo su riviste patinate o di libri "cult" come «Italian’s touch», si chiamano Taroni, Mantero, Canepa, Saibene, Molteni. I cognomi tradiscono le origini lariane, quasi sempre intrecciate a storiche famiglie del mondo tessile o della cultura, come Guido Taroni, giovanissima promessa della fotografia, pronipote del regista Luchino Visconti. Era dagli anni Settanta, dalla stagione d’oro di «Ideacomo» che lo stile lariano non brillava così. Nel numero di dicembre-gennaio «Mag» vi offre un inedito “ritratto di famiglia in un interno”. 
Oltre al già citato Taroni, la storia di copertina vede protagonista Maria Mantero, discendente della nota dinastia tessile: professionista di moda, attrice e volto glam di numerose pubblicità. Da qualche mese campeggia sui poster di «Tod’s», griffe di Diego Della Valle. Il ruolo di musa, però, le va stretto. «Non ho raggiunto un tal successo da venir riconosciuta per strada».

Preferisce definirsi modella per caso, attrice per passione. Suo sogno? Diventare una leggenda del cinema e del teatro. Stravede per Piera Degli Esposti e Anna Magnani, «il mio mito». A 36 anni, pur avendo perseguito obiettivi importanti, aspetta ancora la grande occasione. «Qualche anno fa feci un provino con Giuseppe Tornatore». Il regista candidato all’ Oscar con il film «Baarìa» le disse «Hai talento», ma poi scelse un’altra.  Basta insistere: che la Mantero sia un’attrice nata lo si capisce dal temperamento, dalla gestualità, dalla voce. Espressiva, fuori dal comune. «Roca - aggiunge lei - da fumatrice»...

Per leggere gli articoli, firmati da Serena Brivio e Anna Savini, con le testimonianze della scrittrice Edgarda Ferri, della giornalista di moda Giusy Ferrè e del volto tv Victoria Cabello, vi invitiamo a sfogliare  «Mag», uscito il 13 dicembre, in edicola fino a febbraio.