L'ospedale "amico dei bambini"
è premiato dall'Unicef

Erba: il «Sacra Famiglia» Fatebenefratelli di Erba è il primo nosocomio italiano del nord ovest ha ottenere il riconoscimento, assegnato perché la struttura ha correttamente e costantemente applicato dieci norme specifiche in favore dell’allattamento al seno

ERBA È il «Sacra Famiglia» Fatebenefratelli di Erba il primo ospedale italiano del nord ovest «amico dei bambini». Lo ha comunicato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, durante una conferenza stampa cui hanno partecipato anche i vertici del Fatebenefratelli. Il riconoscimento è stato recentemente assegnato dall’Unicef perché la struttura ha correttamente e costantemente applicato dieci norme specifiche in favore dell’allattamento al seno.  «La certificazione Unicef - ha detto Formigoni - rappresenta un riconoscimento internazionale all’attività di un reparto ospedaliero che si caratterizza da tempo per l’attenzione molto alta che garantisce al proprio utente». Da qui i risultati raggiunti nel 2008: su 1.100 bambini nati a Erba, il 90 % è stato alimentato con allattamento esclusivo al seno dalla nascita alla dimissione. Dal 1992, anno in cui per la prima volta si è iniziato a parlare di Ospedali amici dei bambini, nei Paesi in cui gli ospedali sono stati certificati, è aumentato il numero di donne che allattano al seno e migliorato lo stato di salute dell’infanzia. Questo perché il latte materno è perfetto per il neonato: la sua composizione cambia durante il giorno e nel tempo, seguendo i bisogni e la crescita del bambino. È completo, perché contiene la quantità d’acqua sufficiente per dissetare i bambini e gli anticorpi che li immunizzano da molte malattie e allergie.
Ciononostante l’intervento dell’uomo e il ricorso al latte artificiale ha portato cambiamenti non sempre benefici.  Per fare fronte a questa situazione, l’Organizzazione mondiale della sanità e l’Unicef hanno lanciato nel 1990 una campagna mondiale di promozione dell’allattamento al seno, volta a invertire la tendenza all’uso dei surrogati del latte materno e a sostenere tutti gli sforzi mirati alla corretta nutrizione dei bambini.

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