Porto Letizia: che buco
Debiti per 56 milioni

Porlezza: il dato emerge dall’udienza per la quantificazione dello stato passivo della Morganite srl, dichiarata fallita nel giugno scorso dal tribunale di Milano, la società che ha depositato 140mila metri cubi di cemento in riva al Ceresio. È facile prevedere, a questo punto, che oltre 150 appartamenti finiscano all’asta

PORLEZZA La società che ha depositato 140mila metri cubi di cemento in riva al Ceresio dando vita a Porto Letizia, ha debiti per oltre 56 milioni di euro. È quanto emerge dall’udienza per la quantificazione dello stato passivo della Morganite srl, dichiarata fallita nel giugno scorso dal tribunale di Milano. Un dissesto finanziario sul quale la stessa procura del capoluogo lombardo ha aperto un’inchiesta, a carico di ignoti, in attesa della relazione del curatore fallimentare, Davide Lambicchi.
A fronte di una richiesta, presentata da ben 48 creditori, di 71 milioni di euro, il giudice fallimentare Irene Lupo ha quantificato il buco in bilancio in 56 milioni 178mila euro e spiccioli. Soldi che la Morganite srl deve a clienti quali l’Enel (22mila euro), Equitalia esatri (288mila), lo studio notarile Nessi (24mila), lo stesso condominio del residence Porto Letizia (130mila), la Sertin servizi tecnici di Cernobbio (7.500 euro), ma soprattutto Unicredit Bank, che dalla Morganite srl pretende 51 milioni di euro, 50 dei quali come credito privilegiato. Soldi che la banca ha prestato alla società per i lavori di costruzione del maxi complesso immobiliare con vista sul lago di Lugano. Gli scricchiolii della società amministrata dalla 39enne Cristina Gussoni, da Busto Arsizio, iniziano a sentirsi ad aprile quando la Iniziative Varesine srl, società proprietaria del 50 % delle quote di Morganite e amministrata dalla stessa Gussoni (il restante 50 % del capitale sociale è invece di proprietà di un trust di Vaduz, nel Liechtenstein) è stata dichiarata fallita dal tribunale di Busto Arsizio. La srl con sede a Milano ma interessi a Porlezza fallirà un paio di mesi più tardi.
È facile prevedere, a questo punto, che gli oltre 150 appartamenti (quasi il 60 % sul totale di quelli realizzati a Porto Letizia) rimasti attaccati alla Morganite finiscano all’asta.

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