Truffa delle carte benzina
Patteggiano altri otto

Sono 32 i gestori coinvolti nell’inchiesta della finanza sugli abusi nell'utilizzo della card che dà diritto a sconti sul carburante nella fascia di confine

Truffa aggravata ai danni della Regione Lombardia mediante la carta sconto benzina: nuove istanze di patteggiamento sono all’esame del pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Daniela Meliota e in caso di accordo, saranno sottoposte al Gip, per chiudere la posizione in fase preliminare.
Sono otto i gestori che hanno chiesto di chiudere la causa con la proposta di condanna e di risarcimento del danno contestato per gli anni 2007 – 2009. Gli anni precedenti sono cancellati dal condono, dal punto di vista penale, ma non è escluso che intervenga la Corte dei Conti per recuperare profitti illeciti che sfiorano i 15 milioni di euro.
Dopo le cinque istanze di patteggiamento a conclusione dell’inchiesta, a fine ottobre, nelle ultime settimane le richieste di “definizione breve” sono state avanzate da Michele Pisano, Albese con Cassano; Giuliano Furlan, Mariano Comense; Vincenzo Marone, Lurate Caccivio, Roberto Marinoni, Fenegrò; Silvio Carbone, Fino Mornasco; Christiano Sforzin, Novedrate; Gino Caimi, Locate Varesino; Giuseppe Sartor, Olgiate Comasco. Complessivamente, sono 32 i benzinai coinvolti nell’inchiesta condotta dalla guardia di finanza e coordinata dalla procura

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