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Domenica 20 Dicembre 2009
Un piccolo angelo
è ritornato in cielo
Casnate: un bimbo di soli quattordici mesi è morto andato nel pomeriggio di venerdì, a una settimana esatta da Natale, lasciando nel dolore la mamma Elisabeth, il papà Cristian e il fratellino Ennio, di soli 3 anni. Nello scorso agosto si era ammalato: sembrava un'influenza, invece era una terribile sindrome metabolica
CASNATE CON BERNATE - Mariano Falzarano aveva soltanto quattordici mesi. Se ne è andato nel pomeriggio di venerdì, a una settimana esatta da Natale, lasciando nel dolore la mamma Elisabeth, il papà Cristian e il fratellino Ennio, di soli 3 anni. La famiglia Falzarano risiede a Bernate, in una abitazione poco distante dalla scuola materna del paese frequentata da Ennio, che da poco più di un anno aveva anche avuto la gioia di poter giocare con un fratellino. Mariano era nato sano. Un bambino come tutti gli altri, con i ritmi normali di qualsiasi neonato. I vicini di casa vedevano quasi quotidianamente i nonni a spasso con il piccolo in carrozzina.
Tutto bene fino allo scorso agosto, durante il quale Mariano si ammala. «Sembrava una normale influenza – dice la zia paterna, Roberta Falzarano –. il bambino è stato ricoverato all’ospedale Valduce, per precauzione. Lì lo hanno trattato proprio per l’influenza e, dopo le cure, mio nipote sembrava stare bene, così lo hanno dimesso. Non passa molto tempo però che si verifica una ricaduta e un nuovo ricovero per accertamenti. L’andirivieni dall’ospedale non si ferma e dopo ripetute entrate e uscite, senza però risolvere il problema, verso la fine di ottobre i medici ci consigliano un ricovero all’ospedale De Marchi di Milano». È proprio alla clinica pediatrica milanese che lo staff medico comincia un’indagine per capire le cause del malessere del piccolo. Molte le ipotesi, ma nessuna certezza. «Hanno fatto una serie di esami – continua Roberta Falzarano – per arrivare a una diagnosi. Avevano anche ipotizzato una malattia metabolica. Una sindrome rarissima di cui non sappiamo nemmeno il nome, e con il destino segnato perché le malattie metaboliche sono irreversibili».
Un verdetto che, anche se non del tutto certo, non lasciava molta speranza ai genitori. Venerdì pomeriggio l’ennesima crisi. Mariano sta male, ma questa volta non ce la fa a superarla e smette di respirare sotto gli occhi dei medici che lo hanno in cura. La notizia della morte di Mariano ha colpito profondamente anche il gruppo di genitori ed educatrici della scuola materna di Casnate, frequentata dal fratellino Ennio. I funerali si svolgeranno lunedì alle 14.15 nella chiesa parrocchiale di Casnate.
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