Lungo intervento al Sant'Anna
Riattaccate le dita al ragazzo

Fuori pericolo dopo l'esplosione di un petardo raccolto per strada domenica pomeriggio a Caslino al Piano. La Procura apre un'inchiesta per chiarire dinamica e ragioni delo scoppio che aveva provocato il ferimento di altri due coetanei, anche se in modo meno grave

COMO - Al termine di un lungo e delicato intervento chirurgico protrattosi per quasi 12 ore, i chirurghi ortopedici dell'ospedale Sant'Anna sono riusciti a ricucire le due dita amputate al tredicenne rimasto ferito domenica pomeriggio per l'esplosione di un petardo a Caslino al Piano. Il ragazzino è tuttora ricoverato in terapia intensiva ma i medici che lo hanno in cura non escludono la possibilità di una ripresa piena della funzionalità dell'arto. La Procura della Repubblica, intanto, ha disposto il sequestro di quel che resta del petardo, per cercare di fare chiarezza sull'episodio. Altri due dodicenni erano rimasti feriti nella deflagrazione, anche se in modo meno grave e con ferite giudicate guaribili in non più di una settimana.

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