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Mercoledì 06 Gennaio 2010
Sindaco e palazzo virtuale
Le urne aperte su Facebook
Mancano ancora 2 anni e mezzo alle prossime elezioni comunali, ma già si è scatenata la lotta per la candidatura a sindaco. Il terreno di battaglia non sono i banchetti nelle piazze o i comizi. La bagarre avviene in internet. Utilizzando il più famoso social-network della rete, Facebook...
Lo scandalo del muro del lungolago non solo ha messo in pericolo la posizione dell’attuale sindaco, Stefano Bruni, ma ha anche messo in forte dubbio, come mai prima d’ora, la possibile riconferma del Pdl alle prossime amministrative. Ed ecco allora che qualcuno si è dato da fare per prender la rincorsa con largo anticipo, pronto a tuffarsi tra un paio d’anni nel pieno della campagna elettorale. In testa a tutti c’è il gruppo “Alessadnro Rapinese Sindaco”, fondato dallo stesso Rapinese solo una settimana fa. Nonostante sia appena nato, il gruppo virtuale dei sostenitori del giovane consigliere di Area 2010 ha già totalizzato ben 162 iscritti (dati aggiornati alle 16 di ieri). Un duro colpo per l’assessore alla Cultura, inventore delle grandi mostre di Villa Olmo, Sergio Gaddi. Il suo gruppo di Facebook, fondato da Laura Benincasa e intitolato, appunto, “Sergio Gaddi Sindaco”, conta soltanto 102 membri. Anche qualche politico che è fuori da Palazzo Cernezzi ha comunque uno spazio a lui dedicato sul web. Qualcuno ha dedicato al consigliere regionale Gianluca Rinaldin (Pdl) un gruppo intitolato “Quelli che vogliono Rinaldin su Facebook”. Idea simpatica, a cui hanno aderito 119 persone.
Mentre la maggioranza consigliare e, più in generale il centrodestra, non si cura della superiorità che il consigliere di Area 2010 sta dimostrando in internet, all’interno dell’opposizione crescono le tensioni. Come detto, ora che lo scandalo del muro ha messo in pericolo l’egemonia del Pdl in città, il centrosinistra pensa di avere buone possibilità alle elezioni del 2012. Ma per convincere i comaschi bisognerà abbandonare i simboli politici. Ma Rapinese rischia di sottrarre molti voti. A volere una lista civica è per esempio Lista per Como, che conta solo 13 iscritti in un anno. Il gruppo Paco, invece, ne ha 53. «Perché ho aperto questo gruppo? Per iniziare a circondarmi di persone che vogliano aiutarmi il questa mia candidatura perché da soli non si va da nessuna parte - ha risposto Rapinese - Le persone iscritte, vorrei precisare, sono tutte residenti a Como». Gaddi, invece, prende la cosa meno sul serio e lancia frecciatine a Rapinese : «Il mio gruppo non è stata una mia idea. È fatto di buontemponi ai quali piace scherzare. D’Altra parte io sono il primo a usare Facebook in modo goliardico. Il successo di Rapinese sul web? Il mondo virtuale di internet è bello proprio perché permette a tutti di sognare. Ma tra il voto virtuale e quello reale sulla scheda c’è di mezzo un abisso».
Dario Alemanno
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