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Giovedì 07 Gennaio 2010
Uccise il coinquilino
Condannato a 14 anni
Riconosciuto colpevole di omicidio volontario il filippino che lo scorso febbraio colpì con una coltellata al cuore un connazionale con cui condivideva lo stesso tetto
La sentenza è stata emessa ieri mattina dal giudice preliminare Luciano Storaci con la formula del cosiddetto rito abbreviato, che garantisce all’imputato uno sconto di un terzo sulla pena prevista dal codice. È stata accolta la prospettiva formulata dal pm Giuseppe Rose, che aveva invocato una condanna a sedici anni di carcere: Rizanilo è stato dichiarato colpevole di un omicidio volontario aggravato da motivi futili. Agì d’impeto, al culmine di una colluttazione scaturita da una banale scintilla, l’utilizzo di una pentola per cucinare. Vittima e carnefice furono sfortunati: all’omicida bastò una sola coltellata vibrata alla schiena di Mendez per colpirlo direttamente al cuore e per ucciderlo in un attimo. La sua morte fu probabilmente l’esito di una serie di tensioni che si erano accumulate nel tempo: i due, ciascuno con la propria moglie (e Mendez con una bimba di pochi mesi) condividevano lo stesso tetto. Non più tardi di due settimane fa, alla penultima udienza del processo, l’imputato aveva voluto rilasciare una spontanea dichiarazione per scusarsi: «È stata - aveva detto - una disgrazia».
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