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Giovedì 14 Gennaio 2010
Comune, ogni comasco
ha un debito di 783 euro
Ogni comasco - dai bimbi agli anziani - ha un debito di 783 euro, se si prende come numero complessivo di abitanti 83mila persone. Il debito pubblico totale di Palazzo Cernezzi ammonta infatti a 65 milioni di euro, come chiarito dallo stesso sindaco Stefano Bruni
Sessantacinque milioni sembrano un’enormità, ma il sindaco parla di «numero fisiologico» spiegando che non è un problema solo locale, ma nazionale. «Per le opere pubbliche - ha detto Bruni - il bilancio si finanzia con le entrate straordinarie (vendite, oneri di urbanizzazione, mutui). Per gli oneri di urbanizzazione si sente la crisi economica e per le vendite non sempre è il momento di alienare. Si possono fare mutui, ma si deve fare attenzione poiché andranno a pesare anche sugli anni successivi. Se facciamo 4 milioni di mutui e l’anno dopo 10, significa che l’anno dopo si farà molta fatica».
La maggiore riduzione registrata negli ultimi anni sul debito pro capite, va ricondotta agli effetti di un’estinzione anticipata e a nessuna nuova accensione di mutui fatta nel 2008. Indebitamento a parte, come aveva chiarito anche l’assessore al Bilancio Sergio Gaddi «il Comune di Como ha i conti in ordine e l’attenzione massima che negli anni si è sempre portata sul bilancio permette che, pur nella difficoltà economica generale i nostri conti siano a posto. Non è così in tanti Comuni d’Italia»
Gi. Ro.
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