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Domenica 17 Gennaio 2010
Sant'Anna: boom di nascite
mai così tante da venti anni
Nel 2009 sono stati 1777 i neonati nell'ospedale cittadino, il 5,2% in più rispetto al 2008. L'incremento non è dovuto agli immigrati: "Cresce la fiducia nei nostri professionisti"
COMO - Sant’Anna, culle piene come non accadeva da vent’anni. È un primato storico quello stabilito nel 2009 dall’ospedale di via Napoleona: 1.777 nascite. E pure un parto trigemino. Un segnale di ottimismo, una boccata d’ossigeno in un periodo ancora caratterizzato dalla crisi economica. Rispetto al 2008, i lieti eventi sono aumentati del 5,2%. L’anno che si è appena chiuso, tra l’altro, ha visto l’introduzione al Sant’Anna dell’analgesia epidurale, l’ormai nota tecnica per abolire il dolore del travaglio e del parto. L’obiettivo per il 2010, complice anche il trasferimento nel nuovo ospedale, è offrire più donne la possibilità del cosiddetto «parto indolore» e, sul fronte delle nascite, raggiungere quota duemila.
«Il nostro sogno era quello di riuscire ad arrivare a 1.800 parti - ha spiegato ieri Renato Maggi, direttore del dipartimento Materno infantile di via Napoleona - e ci siamo fermati poco al di sotto, registrando comunque un dato significativo. Le nascite, infatti, sono state 87 in più rispetto a un anno fa, quando avevamo toccato le 1.690 - ha sottolineato Maggi - Arrivare a 1.777, con un incremento di cinque punti percentuali, mi pare importante e testimonia anche la grande fiducia dei cittadini nei confronti dei nostri professionisti. I parti gemellari sono stati una trentina e non possiamo dimenticare i tre gemellini venuti alla luce in febbraio (lo stesso era accaduto al Valduce in ottobre, ndr)». Il boom di nascite non è da imputare all’aumento dei cittadini stranieri sul territorio: «La presenza di donne di origine straniera è stabile - ha specificato il primario - mentre sono aumentate le persone in arrivo dal territorio comasco. L’epidurale? Siamo partiti ormai da qualche mese e c’è già una discreta richiesta, con il tempo potremo fare ancora meglio». Quanto ai cambiamenti previsti una volta approdati nel Sant’Anna bis: «Grazie al comfort della struttura, con camere a uno o due letti, ma anche alle nuove strumentazioni - ha concluso Renato Maggi - potremo porci come obiettivo le duemila nascite».
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