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Martedì 19 Gennaio 2010
Ubriachi al volante,
ritirate 17 patenti
Ancora alcol sulle strade comasche. Sabato sera, una pattuglia della polizia stradale impegnata in un posto di controllo in via Badone, lungo il cosiddetto "gironcino" di Camerlata, ha ritirato in poche ore ben 17 patenti, tutte per guida in stato di ebbrezza
La media è di un ubriaco ogni sette conducenti: in tutto ne sono stati identificati 118, cui si aggiungono altre 29 passeggeri. Sono state comminate sanzioni per 190 punti patente, ritirate sei carte di circolazione e comminate tre multe per guida pericolosa. Quattro le auto confiscate, a carico di altrettanto soggetti sorpresi al volante con un tasso superiore alla soglia degli 1.5 milligrammi, oltre la quale scatta, per legge, il provvedimento di sequestro del veicolo. All’asta andranno una Citroen C2, una Smart, una Lancia Ypsilon e una Lancia Dedra, auto, quest’ultima, confiscata nell’erbese, a seguito di un incidente che ha avuto per protagonista il recordman del weekend, uno straniero che si era messo al volante con un tasso alcolico addirittura superiore ai 3,5 millilitri d’alcol per litro di sangue. Secondo Francesca De Cave, comandante della Polstrada di Como, i controlli di Camerlata hanno confermato l’impressione generale, cioè che l’abuso di sostanze alcoliche - o quantomeno un consumo poco responsabile - è un fenomeno diffuso soprattutto tra i più giovani, neopatentati e comunque ventenni.
Tra polizia e carabinieri, nel corso del 2009, sono state ritirate, in provincia, circa novecento patenti, tutti per guida in stato di ubriachezza. La stradale, in particolare, ha controllato in un anno 19.962 conducenti, tutti sottoposti a verifiche con etilometro, ossia il 24.61% in più del 2008. Nel 2008 le patenti ritirate per ubriachezza furono 315 mentre nel 2009 ne sono state ritirate 33 per casi di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, con 59 confische. Nell’insieme, l’impegno sul fronte della prevenzione è stato ed è particolarmente intenso, nel convincimento che posti di blocco e utilizzo di etilometro rappresentino il solo, efficace strumento per contenere il fenomeno delle stragi e, più semplicemente, degli incidenti legati alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche.
Gli indici, negli ultimi anni, hanno evidenziato tendenze positive, ma l’infortunistica stradale resta una vera e propria emergenza sociale, specie per quanto riguarda i fine settimana. L’ultima vittima, in provincia di Como, è l’imprenditore milanese Davide Rovelli, deceduto sabato sera, a quarant’anni, contro un palo della luce sulla nuova Valassina.
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