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Martedì 19 Gennaio 2010
Vaccini per i neonati
Esaurite tutte le scorte
Il vaccino per i neonati? Esaurito. In queste ore l'Asl sta somministrando le ultime dosi rimaste, intanto studia una soluzione alternativa per tutelare i bimbi. La profilassi, infatti, è obbligatoria e garantisce la copertura contro sei malattie: tetano, difterite, poliomelite, epatite B, pertosse, hemophilus B
La prima vaccinazione per i neonati è prevista dopo tre mesi di vita, ma alcune mamme che erano state convocate dall'Asl si sono già sentite rispondere: «Dobbiamo rinviare, non ci sono più dosi». Facile immaginare la preoccupazione scattata, a quel punto, in famiglia. La stessa azienda sanitaria lariana ieri ha confermato le criticità, peraltro segnalate anche in tutte le altre province italiane, spiegando di essersi già attivata per tamponare la situazione. Nell'arco di qualche settimana arriveranno alcuni vaccini “sostitutivi”, che comporteranno però la necessità di sottoporre il bambino a due o tre iniezioni a distanza di pochi secondi, mentre in condizioni normali ne basta una sola. Si utilizzerà, infatti, un vaccino che protegge da quattro malattie, oppure un «pentavalente», cui bisognerà aggiungere le altre dosi con un'ulteriore puntura. Per ora, tuttavia, non ci sono notizie certe nemmeno sui tempi previsti per l'invio di questi preparati. Entro la giornata di oggi sono attese notizie certe.
L'Asl, intanto, sta già avvertendo i genitori dei bambini che avrebbero dovuto sottoporsi al secondo richiamo (va fatto dopo aver compiuto cinque mesi) oppure al terzo e ultimo (dopo l'undicesimo mese), rinviando gli appuntamenti. In questi casi, infatti, si può far slittare fino a un massimo di trenta giorni la vaccinazione, senza rischi particolari per il soggetto. Le dosi in arrivo serviranno innanzitutto per assicurare la prima iniezione. Il personale degli ambulatori distrettuali è stato informato e sta già rispondendo alle telefonate dei primi cittadini che chiedono informazioni su come comportarsi. Anche i pediatri hanno ricevuto ieri un'apposita comunicazione.
L'obiettivo prioritario, dunque, è ricevere al più presto possibile i preparati “alternativi”, che consentiranno di ovviare all'assenza del vaccino esavalente. La vaccinazione viene effettuata ogni anno sul Lario da quasi cinquemila neonati, con una copertura che supera il 95%.
Michele Sada
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