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Mercoledì 27 Gennaio 2010
Lomazzo: polemica
sui buoni pasto al nido
L'opposizione: l’amministrazione sostiene che le tariffe sarebbero rimaste invariate da parecchi anni, ma a noi risulta invece che ci siano già stati altri adeguamenti non molto tempo. Il sindaco: saranno in pochi a pagare
Una soluzione che però ha suscitato lamentele tra i genitori e non piace per nulla al gruppo d’opposizione: «L’amministrazione sostiene che le tariffe sarebbero rimaste invariate da parecchi anni, ma a noi risulta invece che ci siano già stati altri adeguamenti non molto tempo fa - prosegue Colmegna – non capiamo poi l’urgenza di dover arrivare in tempi brevi a coprire il 50% dei costi del servizio, un’esigenza che la normativa vigente non richiede neppure per i Comuni che si trovano in particolare difficoltà finanziarie, un caso che non ci pare sia quello di Lomazzo. Si tratta insomma secondo noi di un adeguamento inopportuno, che rischia anche di spingere i genitori a rivolgersi a strutture private, che ormai costano più o meno uguale e possono in alcuni casi essere più flessibili rispetto alle esigenze dei nuclei familiari». Critiche che vengono respinte al mittente a stretto giro di posta dal sindaco Giovanni Rusconi: «Mediamente le famiglie pagano attorno ai 350 euro mensili ed anche i buoni pasto saranno parametrati al reddito Isee, saranno quindi in pochi coloro che pagheranno i 4 euro in questione – risponde, numeri alla mano, il primo cittadino – se ipotizziamo una media di tre euro, ci potrebbe quindi essere un aumento massimo di 65 euro al mese che entrerà comunque in vigore soltanto dal settembre di quest’anno».
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