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Mercoledì 27 Gennaio 2010
Nuovi guai per Gandola
Dubbi sulla gara dei bus
La gara - con la quale nel 2006 Spt Spa ha messo in vendita ad acquirenti privati il 49% delle quote di Spt Linea - fu aggiudicata alla Omnibus partecipazioni, cordata formata dalle Ferrovie Nord Milano e dalla Sab di Bergamo. Fu allora che la società di trasporto pubblico locale cambiò nome da Spt Linea in Asf Autolinee. Adesso, però, c’è chi contesta le modalità con le quali si è svolta la gara
Se il Tar dovesse dare ragione all’Agi si aprirebbe una pesante incognita sul futuro di Asf Autolinee. Infatti, la gara potrebbe essere annullata. A quel punto Omnibus partecipazioni potrebbe richiedere indietro i 7 milioni di euro che utilizzò per ricapitalizzare Spt. In teoria dovrebbero essere i soci pubblici che allora detenevano il 99% (Comune di Como, Province di Como e Lecco e Cpt) a restituire i 7 milioni. Si tratta di un nuovo grattacapo per Gianandrea Gandola, ai tempi della gara presidente di Spt (nominato in quota An), poi dimessosi nell’estate 2009 per la vicenda dell’alienazione del ramo turistico, con iscrizione nel registro degli indagati. Nel 2006, subito dopo l’aggiudicazione della gara per la vendita del 49%, l’Agi decise di fare ricorso al Tar della Lombardia. Il tribunale regionale, però, si era espresso contro l’Agi, ritenendo che Spt non fosse obbligata a indire una gara ad evidenza pubblica ma che, volendo, avrebbe potuto anche effettuare la cessione diretta. L’Agi forte delle sue convinzioni ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, che il 18 dicembre scorso ha sostanzialmente annullato la sentenza del Tar, rinviando al medesimo tribunale regionale il compito di decidere se la gara del 2006 si sia svolta o meno in modo regolare e se davvero sia stata premiata l’offerta migliore. Ovviamente l’ad di Agi ha parecchi dubbi: «Per questo abbiamo deciso di fare ricorso. Siamo convinti che la nostra fosse stata l’offerta migliore. Al di là di alcuni aspetti tecnici, anche l’offerta economica era superiore a quella del vincitore. Per quanto ci riguarda non possiamo che contestare il modo in cui ha lavorato la commissione di gara presieduta da Gandola». I tempi d’attesa per la sentenza del Tar dovrebbero essere nell’ordine di qualche mese. Entro l’estate, insomma, si saprà se la gara per la vendita del 49% di Spt Linea si è svolta correttamente.
Dario Alemanno
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