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Venerdì 29 Gennaio 2010
Drezzo: c'è l'ordinanza
ma non più il burqa
Da quando in ottobre è entrato in vigore un provvedimento che raggruppa diverse disposizioni in materia di sicurezza, incluso il divieto di circolare in luogo pubblico con il volto coperto, nessuna donna velata è stata multata. L'unica "interessata" ha lasciato il paese
DREZZO Nel comune di Drezzo da quando in ottobre è entrata in vigore un’ordinanza che raggruppa diverse disposizioni in materia di sicurezza, incluso il divieto di circolare in luogo pubblico con il volto coperto dal burqa, nessuna donna velata è stata multata.
A differenza di un primo provvedimento emanato nel 2004 per vietare di presentarsi con il volto coperto in luoghi pubblici, poi annullato dal prefetto, la nuova ordinanza, sempre voluta dall’amministrazione leghista guidata da Cristian Tolettini, è stata ritenuta valida anche dalla prefettura. Ciò nonostante, da quando la famiglia di Sabrina Varroni, che era stata sanzionata due volte per essere comparsa con il volto nascosto dal burqa in luogo pubblico, ha lasciato Drezzo, nessuna donna completamente velata sembra più aver scelto di passeggiare per le strade del paese: «Questa volta abbiamo applicato il decreto Maroni – spiega Tolettini - che consente a un sindaco di emettere ordinanze anche di carattere generale su sicurezza urbana e tutela dell’incolumità pubblica. La possibilità di stabilire una sanzione per il mancato rispetto di questo tipo di ordinanze fa riferimento al testo unico degli enti locali, che prevede sanzioni comprese tra i 25 e i 500 euro».
Ora che la Francia sembra orientata a voler vietare il burqa e anche in Italia si discute sulla necessità di adottare provvedimenti legislativi specifici in materia, per il sindaco Tolettini i recenti sviluppi rappresentano una risposta positiva alla battaglia intrapresa in prima persona
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