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Domenica 31 Gennaio 2010
Smog, mezza Lombardia ferma
Como fa eccezione: si circola
Se l’amministrazione cittadina ha deciso di non bloccare a circolazione veicolare, nonostante le polveri sottili abbiano superato il limite per la 20ª volta in 30 giorni, molti altri capoluoghi della regione hanno preso la decisione opposta
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Non mancano le deroghe: alle solite per mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, nonché per medici e giornalisti in servizio, si è aggiunta quella riservata ai tifosi diretti allo stadio di San Siro per assistere alla partita tra Milan e Livorno. Il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, ha tenuto a sottolineare che il privilegio è concesso solo ai tifosi che arrivano da fuori città, comaschi inclusi. «Per questioni di sicurezza - ha precisato ieri -, l’accesso e il deflusso dei veicoli dallo stadio sarà consentito limitatamente alla fascia oraria 13-15 e 16.30-18 solo per chi arriva dalla tangenziale ovest e per chi arriva dalle autostrade nord».
Oltre alle eccezioni per le suddette categorie, sono confermate quelle per le auto con motori che inquinano poco o nulla, ovvero quelle a Gpl, a metano, elettriche o ibride.
Chi, invece, avesse in programma una gita fuoriporta, o una visita ad amici, nel Varesotto, controlli il numero della propria targa prima di eventualmente mettersi in strada. Oggi, dalle 8 alle 20, il capoluogo prealpino sarà off-limits per le targhe pari. Il provvedimento è già stato esteso anche al prossimo weekend, quello del 6 e del 7 febbraio (sabato blocco per le targhe dispari, domenica di nuovo per quelle pari). Anche altri due grossi centri della provincia varesina, Gallarate e Saronno, hanno adottato la medesima ordinanza. Non così Busto Arsizio, dove oggi possono circolare tutti.
Visti i divieti a macchia di leopardo, è certamente consigliabile trascorre la domenica tra Como e il suo lago. Oppure utilizzare i mezzi pubblici, alternativa valida più che altro per chi deve raggiungere Milano.
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