Smog, mezza Lombardia ferma
Como fa eccezione: si circola

Se l’amministrazione cittadina ha deciso di non bloccare a circolazione veicolare, nonostante le polveri sottili abbiano superato il limite per la 20ª volta in 30 giorni, molti altri capoluoghi della regione hanno preso la decisione opposta

COMO Oggi (domenica) per i comaschi non sarà facile varcare i confini della provincia in auto. A meno che non debbano andare a vedere Milan-Livorno. Se l’amministrazione cittadina ha deciso di non bloccare a circolazione veicolare, nonostante ieri le polveri sottili abbiano superato il limite per la 20ª volta in 30 giorni, molti altri capoluoghi lombardi hanno preso la decisione opposta: oltre a Milano, anche Bergamo, Lodi, Cremona, Brescia e ben 36 comuni della provincia di Monza e Brianza hanno messo la sordina ai motori dalle 10 alle 18 (per la precisione, Bergamo anticipa di mozz’ora ovvero dalle 9.30 alle 17.30). Mentre Varese ha optato per la targhe alterne.
Non mancano le deroghe: alle solite per mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, nonché per medici e giornalisti in servizio, si è aggiunta quella riservata ai tifosi diretti allo stadio di San Siro per assistere alla partita tra Milan e Livorno. Il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, ha tenuto a sottolineare che il privilegio è concesso solo ai tifosi che arrivano da fuori città, comaschi inclusi. «Per questioni di sicurezza - ha precisato ieri -, l’accesso e il deflusso dei veicoli dallo stadio sarà consentito limitatamente alla fascia oraria 13-15 e 16.30-18  solo per chi arriva dalla tangenziale ovest e per chi arriva dalle autostrade nord».
Oltre alle eccezioni per le suddette categorie, sono confermate quelle per le auto con motori che inquinano poco o nulla, ovvero quelle a Gpl, a metano, elettriche o ibride.
Chi, invece, avesse in programma una gita fuoriporta, o una visita ad amici, nel Varesotto, controlli il numero della propria targa prima di eventualmente mettersi in strada. Oggi, dalle 8 alle 20, il capoluogo prealpino sarà off-limits per le targhe pari. Il provvedimento è già stato esteso anche al prossimo weekend, quello del 6 e del 7 febbraio (sabato blocco per le targhe dispari, domenica di nuovo per quelle pari). Anche altri due grossi centri della provincia varesina, Gallarate e Saronno, hanno adottato la medesima ordinanza. Non così Busto Arsizio, dove oggi possono circolare tutti.
Visti i divieti a macchia di leopardo, è certamente consigliabile trascorre la domenica tra Como e il suo lago. Oppure utilizzare i mezzi pubblici, alternativa valida più che altro per chi deve raggiungere Milano.

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