Homepage / Como città
Lunedì 01 Febbraio 2010
Poveri al gelo,
si cercano vestiti
In consiglio comunale, questa sera, il Centro sinistra presenterà la proposta per una «delibera di indirizzo sulle linee da assumere per risolvere il disagio delle persone a forte rischio di esclusione sociale» e si vedrà se scaturiranno iniziative da parte delle istituzioni
«Nessuna contrapposizione - assicura Roberto Bernasconi, direttore della Caritas - Tutto questo è la dimostrazione della ricchezza di cuore che esiste sul nostro territorio e dei tanti campi di impegno, con un unico obiettivo: l’accoglienza, la risposta al bisogno. La Caritas è la carità della Diocesi, del Vescovo, delle parrocchie, il nostro stile è ecclesiale, presuppone un’attenzione educativa, vuol rendere presenti le difficoltà perché tutta la comunità se ne faccia carico. E’ ovvio che siamo ispirati dal Vangelo. Non possiamo arrivare ovunque, ma siamo sempre disponibili alla collaborazione».
Il progetto «E ti vengo a cercare», come spiegano al Centro Servizi per il volontariato, riguarda la coesione sociale. Non basta un piatto caldo nelle mense alle quali accedono sempre più persone, non solo extracomunitari, ma anche italiani, comaschi, erbesi e canturini in difficoltà. L’obiettivo sono le relazioni tra le persone: i volontari non sono stati formati solo per servire a tavola, ma per rafforzare legami e per costruire ponti tra le nostre comunità e le persone emarginate. L’esempio: la notte dei senza fissa dimora. Un altro, il prossimo 25 aprile, una tavolata per tutti in una piazza cittadina. E ancora, il cineforum in un luogo di degrado. In questo modo, si crea integrazione, non luoghi appartati per chi sta a parte. Ma è solo la punta dell’iceberg. Dietro, c’è un lungo, difficile, lavoro quotidiano.
Maria Castelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA