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Martedì 02 Febbraio 2010
Giochi chiusi nella Lega
Pdl, «no» della Molinari
La Lega Nord ha già praticamente chiuso il poker di nomi per le regionali, il Pdl punta tutto sul duello targato ex Forza Italia, tra Pozzi e Rinaldin e il Pd sulla riconferma dell’uscente Gaffuri. Entro la fine della settimana saranno pronte tutte le liste anche perché il termine ultimo scade il 15 febbraio
COMO La Lega Nord ha già praticamente chiuso il poker di nomi per le regionali, il Pdl punta tutto sul duello targato ex Forza Italia, tra Pozzi e Rinaldin e il Pd sulla riconferma dell’uscente Gaffuri. Entro la fine della settimana saranno pronte tutte le liste anche perché il termine ultimo scade il 15 febbraio. E da quella data il via alla campagna elettorale sarà ufficiale.
Lega Nord - Il poker di nomi è già arrivato sul tavolo del consiglio nazionale e di quello federale e vede ormai come praticamente certi l’uscente Edgardo Arosio (nel 2005 aveva ottenuto 3.624 preferenze personali arrivando secondo rispetto alle 7.333 di Ettore Albertoni, a cui era subentrato un anno e mezzo fa al Pirellone), l’assessore provinciale Dario Bianchi (che punta a fare il pieno di voti sul lago), l’assessore del capoluogo Maurizio Faverio (per lui oltre alla città si schiereranno i giovani) e Pamela Rimoldi (consigliere comunale a Turate). Escluso, quindi l’ex commissario provinciale Michele Beretta in passato più volte in polemica con il partito.
Popolo della libertà - Anche se i nomi saranno quattro, i competitors effettivi saranno solo due: l’uscente Gianluca Rinaldin e l’ex assessore regionale Giorgio Pozzi. A completare la lista non ci sarà nessuno appartenente all’ex An e ieri - da quanto trapela - è arrivato il gran rifiuto del vicesindaco Ezia Molinari che dopo essersi presa qualche giorno di riflessione, ieri avrebbe detto no al coordinatore provinciale Alessio Butti. E sembrerebbe che nemmeno il vicesindaco di Cantù Umberto Cappelletti abbia riconfermato la propria disponibilità. E per varie ragioni nessuna delle proposte emerse nell’ultimo coordinamento (da Stefano Rudilosso a Ivano Polledrotti, da Marco Butti a Federica Simone a Mario Pastore) sembra avere possibilità di concretizzarsi. I due nomi restanti sono stati definiti come semplici «candidature di servizio». L’unica certezza è che ci sarà una donna (qualcuno parla di Maria Grazia Sassi, consigliere provinciale, ma è tutto da verificare).
Partito democratico - Il Pd punta tutto sulla riconferma dell’uscente Luca Gaffuri. Gli altri tre nomi saranno stabiliti venerdì sera, quando è in programma il vertice della direzione provinciale che farà sintesi rispetto alle varie proposte emerse dalle singole riunioni dei circoli. La donna potrebbe essere Rosangela Arrighi, che nel 2005 aveva ottenuto oltre 7mila preferenze. Ma, come detto, i nomi definitivi arriveranno solo nei prossimi giorni. In ogni caso il posto disponibile è uno soltanto e tornerà ad essere di Gaffuri che, cinque anni fa, incassò 9mila voti.
Sinistra e libertà - Scende in campo a Como anche Sinistra ecologia e libertà (sosterrà la candidatura alla presidenza di Filippo Penati), il movimento che a livello nazionale fa riferimento a Nichi Vendola. A comporre la quaterna saranno Eugenio Secchi (ex Prc, consigliere comunale a Mariano), Vittorio Bergna (consigliere ad Alzate Brianza), un esponente della società civile e, il quarto, arriverà dal ballottaggio tra il consigliere provinciale Fabio Moltrasio, il sindaco di Senna Flaminio Vasile e il canturino Paolo Grassi.
Gisella Roncoroni
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