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Giovedì 04 Febbraio 2010
Un bus ogni 15 minuti
per il nuovo ospedale
Bus per il nuovo Sant'Anna. Palazzo Cernezzi punta sull'istituzione di una nuova linea che colleghi la città al Sant'Anna, passando per le stazioni ferroviarie cittadine, per via Milano, via Paoli e via Giussani (privilegiata rispetto alla Varesina, già servita da molte altre linee). L'intenzione è quella di far partire corse ogni mezz'ora, dalle 6 del mattino alle 22, in modo da agevolare anche i dipendenti che finiscono il turno alle 21.30
Attivissima anche la Provincia: «Ho istituto un tavolo, ci sono già stati vari incontri tra gli enti, Asf e il Sant'Anna e la nostra proposta è ben articolata – dice l'assessore Patrizio Tambini – Il direttore dell'ospedale si preoccupi del trasloco, noi stiamo lavorando da mesi sui trasporti. L'idea è fare di Camerlata un punto di interscambio e poi far passare davanti al nuovo Sant'Anna i mezzi che già transitano nella zona. Nei prossimi giorni sarò in Regione per approfondire il discorso dei finanziamenti, ma un piano c'è». Il progetto della Provincia contempla l'introduzione di una navetta che farà la spola tra Camerlata e il nuovo ospedale tra le 6 e le 22, con corse anche in questo caso ogni mezz'ora ma ”sfasate” rispetto a quelle provenienti da Como. In questo modo, di fatto, ci saranno partenze da Camerlata ogni quarto d'ora: «Non si possono certo avere corse dirette che colleghino ogni singolo paese all'ospedale, ma tutte le direttrici si attestano su Camerlata ed è logico sfruttare la zona per l'interscambio – spiega il dirigente Giuseppe Cosenza – Una parte dell'utenza, quindi, utilizzerà la linea studiata dal Comune, che parte dalla città; un'altra fetta avrà a disposizione un bus ogni quarto d'ora da Camerlata e un'altra ancora si servirà delle linee che già passano nella zona dell'ospedale: faranno una deviazione e fermeranno davanti alla struttura». In piazza Camerlata dovrebbe sorgere anche una struttura coperta destinata ai passeggeri in attesa: «Pensiamo - dice Cosenza - a un centro con sala d'attesa, biglietteria, servizi, magari un'edicola e altro ancora». Allo studio c'è anche il collegamento, auspicato dal numero uno del Sant'Anna, tra l'ospedale e la stazione ferroviaria di Grandate. I tempi? Cosenza è ottimista: «Garantisco che tutto sarà pronto per quando aprirà il nuovo Sant'Anna, poi ci sarà un monitoraggio ed eventualmente si apporteranno dei correttivi». L'amministratore delegato di Asf Annarita Polacchini aggiunge: «Le linee urbane attualmente non raggiungono l'area del nuovo ospedale ed è ovvio che bisognerà intervenire, come il Comune sta facendo. E le linee che oggi passano sulla Varesina dovranno transitare davanti alla struttura. Stiamo lavorando, si potrà ufficializzare tutto quando avremo certezze sulle risorse per coprire i costi di esercizio, per acquistare eventuali mezzi e assumere altro personale, se necessario».
Michele Sada
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