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Lunedì 08 Febbraio 2010
Como, ci beviamo più
di una patente al giorno
Dal primo gennaio ad oggi, infatti, sono soltanto 8 le donne denunciate dai carabinieri per guida in stato di ebbrezza, contro i 42 uomini che si sono visti soffiare la patente perché sorpresi al volante con un tasso d'alcol superiore al consentito
I numeri, nella loro freddezza, sono impietosi. E dimostrano che la strage di patenti non accenna a fermarsi. Anche nell'ultimo fine settimana le pattuglie dei carabinieri sono state costrette a denunciare nove automobilisti: tutti uomini, tranne in un caso, il più clamoroso. L'unica auto confiscata nel corso dei controlli, infatti, è proprio quello di una 34enne di Como che si è fatta pizzicare al volante con un tasso d'alcol nel sangue di quasi il triplo superiore al consentito. Quando i carabinieri, che hanno fatto controlli sul lungolago, all'altezza di piazza Cavour, e a Camerlata, sulla Canturina, hanno fermato l'Alfa Romeo con alla guida la 34enne comasca hanno capito subito che l'etilometro avrebbe dato responso positivo e infatti ha segnato 1,86 grammi di alcol nel sangue, contro un massimo previsto di 0,5. Confiscata l'Alfa, denuncia a piede libero, patente ritirata, punti decurtati e rischio di ammenda da migliaia di euro.
Nel corso dei controlli eseguiti nella notte tra sabato e ieri i carabinieri, in appena sei ore, hanno ritirato altre otto patenti ad automobilisti di Como, Canzo, San Fermo, Annone Brianza e Monza. Quasi tutti giovanissimi gli automobilisti che avevano esagerato con l'alcol: un 19enne, un paio di 22enni. La maggior parte dei fermati, in ogni caso, aveva meno di trent'anni. E gli under trenta sono anche la categoria più denunciata, per guida in stato di ebbrezza, dall'inizio dell'anno a oggi quando nella rete dei soli carabinieri sono finite ben cinquanta persone. Se a questi numeri si aggiungono quelli della polizia stradale, che negli ultimi weekend di controlli hanno sequestrato una quindicina di patenti, si scopre che la media di licenze di guida che i comaschi si bevono letteralmente sono in media un paio al giorno.
A questo si aggiunga che a causa dell'alcol sono già saltati anche oltre 6mila punti dalle patenti degli automobilisti comaschi.
Il tutto nonostante il nuovo codice della strada, unito al pacchetto sicurezza dell'estate scorsa, abbiano inasprito - e sensibilmente - le pene previste per chi è sorpreso al volante con un tasso d'alcol superiore ai limiti. Solo a titolo di esempio facciamo i conti in tasca alla 34enne fermata in città con un tasso di 1,86. Codice (e pacchetto sicurezza) alla mano la donna rischia potenzialmente un'ammenda da 1.500 a 6.000 euro e l'arresto da tre mesi a un anno. Anche qualora il prefetto decidesse di comminare la multa minima questa - siccome elevata nel cuore della notte, quando le ammende sono più care - dovrà essere aumentata da un terzo a metà arrivando (nelle migliori delle ipotesi) a 2mila euro. Per non parlare dell'auto confiscata, della sospensione della patente (da uno a due anni) e ovviamente della parcella dell'avvocato per difendersi da un'accusa che, forse in molti non lo ricordano, ha risvolti penali.
P. Mor.
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