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Venerdì 12 Febbraio 2010
Teatro Sociale, al via i restauri
Ecco come cambierà l'Arena
I lavori scatteranno entro l'estate, l'inaugurazione è prevista per il 2013. Un nuovo passo verso il recupero dell'Arena. Il permesso di costruire, destinato alla Società dei palchettisti, sarà in deroga rispetto alle modalità attualmente ammesse dal piano regolatore
«Si tratta - commenta Faverio - di un importante intervento di riqualificazione su un prestigioso edificio. Consentirà all'intera città di riappropriarsi di uno spazio culturale primario». Il progetto comprende la demolizione della torre (propedeutica al restauro della facciata meridionale del teatro) e la realizzazione di un manufatto parzialmente interrato da adibire a magazzino a servizio del teatro. Proprio quest'ultimo intervento comporta l'edificazione, seppur esigua, di un nuovo volume, in deroga rispetto alle norme stabilite dal Prg, che consentono la sola ristrutturazione. La Commissione paesaggistica aveva espresso parere favorevole il 22 ottobre dell'anno scorso, sottolineando che «l'impatto dell'intervento può essere giudicato neutro, in quanto non altera il quadro paesistico e/o la fruizione paesistica del contesto». Sulla demolizione del corpo di fabbrica della “torre scenica”, sottoposta a vincolo monumentale, il 25 gennaio di quest'anno era arrivato l'ok della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Lombardia: «Verificate le condizioni di estrema fatiscenza della torre scenica edificata negli anni Trenta - scriveva - e considerato l'intervento che si prefigge di recuperare la storica retrofacciata del Teatro, occultata dall'attuale volume, questa Soprintendenza esprime parere favorevole».
I lavori saranno finanziati al 50% dalla Regione e al 50% dalla Società dei palchettisti, per un investimento totale che arriva a 1 milione e 63mila euro. Il contributo concesso dal Pirellone rientra negli 11 milioni di euro stanziati di recente per la realizzazione dei 18 interventi previsti all'interno del progetto «Ecolarius», coordinato dalla Provincia e «finalizzato a riqualificare i luoghi della cultura lariana». Altre risorse sono destinate, per esempio, alla realizzazione del cosiddetto “chilometro della conoscenza”.
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