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Martedì 23 Febbraio 2010
Appalto rifiuti, da rifare
la gara da 80 milioni
Contrariamente a tutte le previsioni il maxi appalto rifiuti (a base d'asta di 82 milioni di euro) non andrà a Econord. Almeno non ora. La società, unica a presentare un'offerta, è stata infatti a sorpresa esclusa per non aver raggiunto il punteggio minimo per quanto riguarda la proposta tecnica formulata al Comune
«L'impresa - hanno fatto sapere da Palazzo Cernezzi - avendo totalizzato per la parte tecnica un punteggio pari a 30, non ha raggiunto la soglia minima prevista di 36 punti: da qui l'impossibilità di procedere alla fase successiva del procedimento, ovvero all'apertura dell'offerta economica». In pratica Econord non ha superato la prima fase della gara (quella con tutti i dettagli tecnici) e, quindi, non è nemmeno stata aperta la busta con l'offerta economica con l'indicazione del ribasso d'asta.
«Questa - commenta l'assessore all'Ambiente Diego Peverelli - credo che sia una prova della trasparenza della gara. Ci avevano accusato di aver costruito un vestito su misura per Econord. Non è stato fatto per nessuno come dimostra quello che è successo. Chi aveva dubbi, può avere la risposta».
Ma perché si è arrivati all'esclusione? Come detto Econord non ha raggiunto il punteggio minimo per quanto riguarda la parte tecnica. «La piattaforma - aggiunge Peverelli - non c'entra nulla perché nel bando di gara si dà la possibilità di realizzarla con tutti i requisiti del caso che non spettano al Comune, ma alla Provincia ed eventualmente alla Regione. Il bando, in ogni caso, chiedeva una serie di caratteristiche su alcuni servizi. Faccio un esempio: i mezzi dovevano avere determinati requisiti per quanto riguarda il contenimento dell'inquinamento. Invece non le avevano. La gara è stata trasparente ed esemplare. Per quanto riguarda la parte tecnica, il punteggio massimo era di 75 punti con un minimo di 36. E proprio l'introduzione del minimo, è indice di garanzia e va a tutela dell'eventualità che ci fosse stata un'unica offerta. Se non ci fosse stato il minimo, sarebbe passata automaticamente. Ad ogni modo adesso la gara è stata annullata».
E adesso? In una nota il Comune ha fatto sapere che «nel corso delle prossime settimane dovrà essere bandita una nuova gara per l'affidamento del servizio, che, nel frattempo, verrà gestito in proroga dall'attuale gestore». Non si conoscono però i tempi per l'indizione della nuova gara a cui, ovviamente, Econord potrà ripresentarsi.
Nelle scorse settimane le opposizioni si erano mobilitate sul maxi appalto per la raccolta dei rifiuti (da 82 milioni di euro per sette anni) con la presentazione dell'unica offerta. Roberta Marzorati (lista per Como) ha presentato un esposto all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture; Alessandro Rapinese (Area 2010) una delibera per chiedere al Comune l'annullamento della gara (non assegnata, come detto) e Donato Supino (Prc) un'interrogazione per chiedere chiarimenti.
Gi. Ro.
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