Merone, la barista sceriffa
ha messo davvero la stella

Se a carnevale ogni scherzo vale, vale anche la provocazione. Donatella Longoni, titolare del caffè, ha voluto inscenare ironicamente la storia che ha vissuto negli ultimi mesi, provvedendo in prima persona alla vigilanza del suo esercizio dopo le continue visite dei ladri

MERONE Al bar stazione sono state montate le sbarre di ferro come deterrente ai furti: la barista si traveste da sceriffo e dietro il bancone si mettono la palla al piede. Se a carnevale ogni scherzo vale, vale anche la provocazione. Donatella Longoni, 47 anni, titolare del caffè, ha voluto inscenare ironicamente la storia che ha vissuto negli ultimi mesi, provvedendo in prima persona alla vigilanza del suo esercizio dopo le continue visite dei ladri. Quasi ogni mese, dallo scorso ottobre, il suo esercizio è stato derubato e così la barista, dopo l'ultimo colpo, ha trascorso settimane a dormire nel locale o appostata in macchina ad aspettare i ladri, per questo soprannominata barista sceriffo. A gennaio è anche riuscita a sventare un colpo in piena notte e nel frattempo ha fatto installare due sistemi d'allarme e le grate in ferro alle vetrate del bar, montate circa quindici giorni fa. «I clienti ci prendono in giro – spiega la Longoni – dicendoci che a stare dietro lo sbarre siamo noi al posto dei ladri e così abbiamo voluto, nel giorno di carnevale, sdrammatizzare un po' la situazione nella speranza che il brutto periodo trascorso fin ora sia davvero finito. Con l'istallazione della grate ora mi sento un po' più sicura ma il timore dei subire altri furti non è svanito del tutto. La notte mi capita ancora di non dormire e qualche giro di perlustrazione davanti al bar continuo a farlo».

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