Homepage / Como cintura
Giovedì 04 Marzo 2010
Massaggi hard in casa
La protesta dei vicini
Lipomo: alcune signorine incontrano i clienti grazie a un annuncio. Le segnalazioni per il disturbo arrecato quegli uomini in attesa in auto, che a un trillo del cellulare si muovono verso l'abitazione, sono destinate a cadere nel vuoto. Non esistono, infatti, estremi di reato
A dar fastidio, dicono, sono quegli uomini in attesa in auto, che a un trillo del cellulare si muovono verso l'abitazione di via Provinciale. Un turnover continuo di clienti ingaggiati con un annuncio su un quotidiano: pochi dati, essenziali a segnalare l'offerta e i numeri di riferimento utili ad usufruirne: «A Lipomo, ragazza orientale ventenne, meravigliosa e sensuale… ti aspetta per farti vivere momenti indimenticabili, massaggi completi».
Indicata inoltre la fascia oraria in cui è possibile mettersi in contatto con la signorina: 9.30 - 22,30. Non sono tardate lamentele e sospetti dei vicini di via Provinciale. Veramente nessuno ha il coraggio di spendersi con nome e cognome, ma di lamentarsi sì. Composto il numero di cellulare indicato sul giornale, bastano pochi squilli e una voce femminile risponde. Disponibile e concisa, spiega che per incontrarla è sufficiente recarsi in zona, per la precisione al ponte di legno sulla ex statale, lì richiamare lo stesso numero e attendere. Un iter magari curioso, ma corrispondente a quello segnalato dai cittadini. Non ci addentriamo su quali siano effettivamente i servizi offerti dalla giovane, bensì ci limitiamo a chiederne il prezzo: 260 euro. Ad operare, secondo i vicini di casa, sono in due, un'orientale e una giovane sudamericana. Ma non è c'è alcun reato. La normativa in materia di prostituzione è sempre quella: il mestiere più vecchio del mondo non costituisce illecito penale e dunque non è perseguibile. Rischia la galera chi sfrutta le ragazze, ma a Lipomo non se ne scorgono, per far scattare le indagini servirebbe una notizia di reato circostanziata che nessuno detiene.. La storia è sempre quella di Bocca di Rosa, si riparte alla stazione successiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA