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Giovedì 04 Marzo 2010
Pdl e Lega: niente Regionali
Butti attacca i magistrati
Como: centrodestra nel caos dopo che la corte d'Appello di Milano ha respinto il ricorso delle liste che sostengono Roberto Formigoni. Il coordinatore provinciale azzurro: «Condannano a tre anni gli omicidi e poi scoprono il rigore su questioni risibili». Sconcerto nel Carroccio
«Mi viene da ridere - dice Gianluca Rinaldin - e sto ancora cercando di capire l'entità del danno. È impossibile, irreale. Mi dicono che adesso si ricorre al Tar, poi al Consiglio di Stato e che ci vorrà una settimana per capire in via definitiva».Giorgio Pozzi stava per avviare l'inaugurazione del suo nuovo spazio in piazza San Fedele quando è arrivata la doccia fredda da Milano. «Sono convinto - dice - che al Tar e al Consiglio di Stato si facciano valere le ragioni. Mi risulta che siano errori formali e non di sostanza perché le firme sono vere, non false. Deve prevalere la volontà popolare. Mi piacerebbe però sapere chi è il responsabile di questa cosa. Distinguerei due piani: al più grande partito della Lombardia non possono succedere queste cose, questa è indubbiamente una figuraccia». In casa Lega regna l'incredulità. «È paradossale, tanto lavoro per niente dei nostri militanti. - afferma il commissario provinciale, Leonardo Carioni -. Lascio a Giorgetti e a Bossi le dichiarazioni, mi limitano a dire che il territorio della provincia di Como si è impegnato, ha cercato di scegliere le figure migliori per liste. Queste cose lasciano basiti. Spero ci siano spiragli ancora per rivedere tutto, perché per qualche centinaia di firme cancellare tutto è una beffa per tutti noi». I candidati del Carroccio non arretrano e finché non ci sarà la parola fine, l'ordine è quello di proseguire con la campagna elettorale. «Si va avanti - commenta Maurizio Faverio - e farò il mio dovere di candidato fino alla fine. È chiaro che le elezioni regionali senza Lega è come l'oceano senza acqua». Più diretto Dario Bianchi: «Siamo conciati male. Cosa devo dire? Non ho parole. Secondo me è una situazione kafkiana non immaginabile, non è possibile». «Apprendo la notizia con delusione, amarezza incontenibile - dice Edgardo Arosio -. Sono d'accordo con Bossi che ha parlato di dilettanti allo sbaraglio, soprattutto per noi della Lega che siamo attentissimi in particolare al processo di raccolta delle firme»
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