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Venerdì 05 Marzo 2010
Vandali distruggono
il quadro della Madonna
Fenegrò: prelevato dalla cappella del Lazzaretto e ritrovato nel bosco con la cornice era sfondata a calci e tela ridotta a brandelli. Nel 1922 l'opera si era salvata da un rogo e in molti avevano gridato al miracolo
Luciano Guffanti, 74 anni, è profondamente amareggiato mentre racconta cosa sia successo al quadro custodito dal 1922 nella chiesetta del Lazzaretto in via Valmorana a Fenegrò. «Devono essere stati dei ragazzi - prosegue -. Domenica, fra le 12,30 e le 13, hanno staccato il quadro dal chiodo e poi l'ho ritrovato nel bosco, fatto a pezzi. Non sarà facile recuperarlo: vedremo di restaurarlo con le nostre forze e le nostre abilità».
Luciano Guffanti è molto legato al quadro che raffigura la Madonna di Pompei in quanto ricorda un episodio della sua famiglia: nel 1922 la madre si era ammalata di tubercolosi e il medico ordinò al padre, il signor Luigi Guffanti, di bruciare tutti gli oggetti della camera. Nonostante un grande falò, quel quadro si salvò e ne uscì praticamente indenne. «In paese gridarono tutti al miracolo - racconta Luciano - e quindi il quadro venne trasferito nella chiesetta del Lazzaretto ed esposto ai fedeli. La domenica le anziane di Fenegrò, che sono molto devote alla Madonna di Pompei, si raccoglievano alle 14 intorno al quadro per recitare il rosario. Questo atto di vandalismo è stato un duro colpo per tutti, per la mia famiglia ma anche per la comunità religiosa locale».
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