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Mercoledì 10 Marzo 2010
Il ladro acrobata fugge
mostrando il coltello
E' accaduto a Vighizzolo di Cantù: dopo aver fatto incetta di oro e contanti in tre appartamenti è stato sorpreso da uno dei derubati
È successo in queste sere al civico 7 di via Pitagora, una traversa di via San Giuseppe, a Vighizzolo. Chi ha subito il furto, si è presentato in comune tre giorni dopo chiedendo di visionare le registrazioni della telecamere di via San Giuseppe, per vedere almeno la fuga. Troppo tardi: «La memoria delle telecamere dura al massimo 48 ore», la risposta arrivata dalla polizia locale. Un lampione stradale è rimasto spento per tre settimane: un guasto che forse ha contribuito al furto. «Ci hanno tenuto d'occhio – la tesi di Gianfranco Crincoli, uno dei derubati – perché sono entrati alle sette e mezza di sera, a colpo sicuro, mentre alcuni di noi erano a fare la spesa. Il lampione spento, probabilmente, ha aiutato ad agire indisturbati». Il ladro solitario, di fatto, si è ritrovato alle prese con una prova di parkour (lo sport urbano dell'arrampicata sugli edifici). Prima ha scavalcato il balcone al piano rialzato, mettendo il naso in un appartamento in ristrutturazione: dopo aver forzato la portafinestra, non ha trovato niente. E' ritornato sul balcone, è salito sopra una tettoia ed è saltato sul balcone al piano di sopra. Nel secondo appartamento, ha portato via 1500 euro, orologi, catenine d'oro e anelli. Uscito da un altro punto del locale, è saltato quindi su un tetto più basso. Per spiccare il volo fino al sottotetto, al terzo colpo. Finestra spaccata, bottino di 900 euro, oro, catenine, libretto al portatore. Male l'ultimo tentativo. Sceso di un piano, il ladro ha sgretolato una rifinitura di marmo. Prima di essere messo in fuga dal continuo abbaiare del cane lasciato nel quarto appartamento.
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