L'autopsia: era incinta
la donna uccisa dal convivente

L'esame del corpo di Anna Maria Chesi, eseguito all'ospedale di Lecco, ha svelato uno degli ultimi dubbi rimasti su questo delitto della gelosia

BELLAGIO - Anna Maria Chesi era incinta. È questo l'esito, che ammanta di ulteriore tristezza tutta la vicenda, dell'autopsia eseguita martedì sera sul corpo della donna di 48 anni all'ospedale di Lecco dal medico legale, Paolo Tricomi. L'esame autoptico ha svelato uno degli ultimi dubbi di questo dramma della gelosia per cui Giuseppe Voci, camionista calabrese di 56 anni, ha strangolato con il filo dell'antenna tv la sua convivente. Il sostituto procuratore che coordina le indagini, il pm Simone Pizzotti, ha richiesto anche un ulteriore accertamento medico, predisponendo gli esami del Dna sul feto per verificare se sia compatibile con quello di Giuseppe Voci. Un esame che necessita però alcuni giorni di analisi per saperne l'esito. Questo particolare servirebbe a gettare una luce sul movente che avrebbe spinto il camionista ad aggredire e uccidere la sua convivente: il ritrovamento di un test di gravidanza positivo e il dubbio che quel figlio potesse non essere suo, potrebbe essere la ragione alla base del raptus omicida di sabato sera.

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