Albavilla, Elisabetta piange
e non risponde al giudice

La donna accusata del tentato omicidio della vicina di casa si avvale della facoltà di non rispondere: quando cerca di ricordare la mattina dell'aggressione va in crisi

p.moretti

ALBAVILLA Basta che l'argomento finisca anche casualmente alla mattina di giovedì, ed Elisabetta Frigerio va in crisi. Piange e dice di non ricordarsi più assolutamente nulla, la donna accusata del tentato omicidio dell'amica e vicina di casa Paola Cereda. E così, quando il giudice delle indagini preliminari l'ha raggiunta in cella per interrogarla, i suoi legali le hanno consigliato di avvalersi della facoltà di non rispondere. Elisabetta Frigerio, giovedì mattina prima dell'alba, aveva indossato una maschera resa famosa da un film dell'orrore e si era presentata davanti alla vicina aggredendola con un coltello e ferendola al collo. Paola Cereda è fortunatamente fuori pericolo.

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Sabato 13 Marzo 2010

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