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Domenica 14 Marzo 2010
Tornano gli sciacalli:
tre truffe agli anziani
Due colpi a Como per un totale di tremila euro. A Cavallasca il ritorno dei familiari di una pensionata mette in fuga un falso postino
Il primo caso è avvenuto in via Piave, a Como. Una signora 75enne, residente in città, viene avvicinata, a metà mattina, da un uomo sulla quarantina. Qualcuno o di molto ben informato sulla famiglia della donna oppure così bravo con le parole da riuscire a scoprire dalla sua vittima il nome del figlio, si finge amico di quest'ultimo e spiega alla madre che era necessario le pagasse 12mila euro per la consegna di un computer. Per rendere la scusa credibile lo sciacallo chiama al telefono un uomo, dicendo essere il figlio della pensionata. Il complice conferma il tutto e chiede alla "madre" di andare in banca a ritirare il denaro. La non ha quella cifra, bensì "solo" 2500 euro a casa. Denaro che consegna al delinquente che, ovviamente, sparisce nel nulla.
Il secondo episodio in via Castellini dove un uomo abborda una 79enne pensionata residente in città sostenendo che il figlio (anche in questo caso il truffatore spende il nome corretto del figlio) avrebbe dovuto incassare una polizza di 4mila euro, ma che doveva pagare l'ultima rata di 1.600 euro per avere i soldi. Pure in questo caso scatta la telefonata con un finto figlio e la vittima accetta di pagare, ma "solo" 600 euro.
È andata meglio a una 82enne di Cavallasca a cui un finto postino aveva chiesto di consegnarle degli euro ormai fuori validità. Mentre la donna cercava i soldi, il rientro dei familiari ha messo in fuga il truffatore, che girava con un complice. In tutti i casi denunciati i delinquenti sono stati descritti come cittadini italiani, sulla quarantina d'anni, eleganti. E senza scrupoli.
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