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Domenica 21 Marzo 2010
Radar sulla Regina
La protesta si allarga
Cernobbio: prime adesioni alla proposta del sindaco Simona Saladini di porre un limite alle trappole da autovelox e alle postazioni sulla statale. Interessati alcuni primi cittadini del lagoe delle valli
Nei circa 60 chilometri di Regina che separano Como da Sorico e nei 20 chilometri che stanno tra Menaggio e il valico di Oria Valsolda continuano a aumentare le postazioni radar e, ultime della lunga serie, sembrano essere quelle in corso di installazione nelle gallerie di Cernobbio e Brienno con lo scopo di multare, senza contestazione immediata, chi supera i vigenti 70 orari. «È ora di finirla in tempi di crisi di fare cassetta a carico di gente che magari supera di 5 o 10 chilometri orari i limiti canonici – riafferma Simona Saladini – e noi sindaci senza fare ricorso alla famigerata frase rivolta alla riaffermazione di essere padroni in casa nostra, chiediamo a Anas e prefettura di essere coinvolti nelle scelte e porre un freno alle iniziative unilateralmente adottate nel nome della sicurezza. Non sto dalla parte di chi viaggia a 100 dove si dovrebbe procedere a 50, ma a nome di tanti sindaci, a partire da Fiorenzo Bongiasca di Gravedona che mi hanno dato supporto, chiedo che si dia corpo a una concertazione tale garantire prevenzione e sicurezza, ma non a carico di chi usa l'auto per lavoro e si trova penalizzato con multe e sottrazioni di punti-patente per lievi infrazioni. Si era cominciato nel Basso Lario con le trappole da autovelox e la brutta scuola sta continuando con altre apparecchiature radar».
Secondo il sindaco di Gravedona tenendo conto dei tempi di percorrenza richiesti in tantissime occasioni, si arriva prima a Roma con l'alta velocità che non dall'Alto Lago a Como con la Regina.
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