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Domenica 21 Marzo 2010
Il commercio in crisi
attende la primavera
Como, dicono tutti la stessa cosa: «Aspettiamo il sole». Appena spunta il sole, i clienti escono di casa ed entrano nei negozi. Altrimenti le casse sono vuote, o quasi, come è successo tra febbraio e marzo, due mesi da dimenticare
«Oggi è sabato e gente in negozio ce n'è - dice Cesare Molteni di Borsalino -. Ma la crisi c'è, è inutile negarlo, si sente eccome».
Marco Siddi di Scotti giocattoli spiega: «Gennaio e febbraio non sono stati il massimo. La crisi si sente, ma speriamo di rifarci con la bella stagione. Quando piove i turisti stanno alla larga, invece il bel tempo porta stranieri e gitanti. Adesso stiamo lavorando bene con loro».
Segni di ripresa anche da Seveso abbigliamento. «Nel complesso - dice Flavia Seveso- stiamo lavorando un po' di più rispetto al marzo 2009. Cerchiamo di rimanere aperti la domenica e questo ci aiuta, anche perché lavoriamo con i turisti. Ieri, per esempio, è stata una giornata bellissima. Io credo che comunque per riportare la gente nei negozi il segreto sia la cortesia. Bisogna offrire un buon rapporto qualità prezzo ed essere sempre gentili. Devo dire che questa attitudine a Como non è molto diffusa, e visti i tempi invece andrebbe riscoperta».
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