Laser accecanti
Sequestri a Como

La polizia ha effettuato una serie di controlli alla caccia di puntatori utilizzati negli stadi ma anche contro gli automobilisti. Sono stati confiscati alle bancarelle del mercato e in alcuni negozi 112 apparecchi. Denunciati tre extracominitari

f.angelini

COMO Sono diventati lo spauracchio dei portieri e dei calciatori, "accecati" al momento dei rigori sui campi di serie A ma i famigerati raggi laser sono un pericolo anche per gli automobilisti, più di una volta presi di mira anche nella nostra provincia. Per questo motivo nei giorni scorsi la Polizia amministrativa della Questura ha effettuato una serie di controlli alla caccia di puntatori laser. Al setaccio sono passate le bancarelle del mercato e dieci negozi (piccoli bazar): un lavoro che ha portato al sequestro di 112 laser privi del marchio CE e alla denuncia di tre cittadini extracomunitari per inosservanza dell'ordinanza del ministero della Salute (16 luglio 1998). Dagli accertamenti è emerso che i puntatori erano privi di marchiatura e targhettatura e avevano una potenza pericolosa per la vista delle persone e decisamente al di sopra del limite previsto dalla legge. Secondo gli studi medici, l'esposizione (non necessariamente prolungata) a questo potente fascio di luce, può causare lesioni permanenti alla retina. Un fenomeno, questo, che preoccupa anche il questore di Como, Massimo Maria Mazza, che invita a fare attenzione a chiunque intenda acquistare un puntatore laser affinché faccia un acquisto consapevole, nel rispetto della legge. Nella nostra provincia si sono infatti verificati alcuni casi, uno recentissimo, di automobilisti presi di mira da un raggio laser mentre si trovavano alla guida.

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Martedì 23 Marzo 2010

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