Il bacio al Crocifisso
la tradizione si rinnova

Como: duecento persone in meno di mezz'ora per il tradizionale omaggio di fede nella basilica di viale Varese. Le funzioni sacre diffuse anche attraverso una web tv (www.diocesidicomo.it/comoannunciata)

COMO Don Antonio e don Martino hanno i guanti bianchi e un fazzoletto in mano, puliscono i piedi del Cristo dopo ogni bacio. È un continuo. Ma le signore non gli lasciano neppure il tempo di strofinare. Baciano i piedi, le tibie, il chiodo che glieli crocifigge, strofinano i fazzoletti di carta sulle ginocchia. Una signora strofina immaginette, rosari, depliant, acqua santa. Una giovane mamma con le unghie perfette, laccate di rosso, accompagna i suoi bambini. Don Martino indica lo scalino. La bambina sale, non capisce tanto bene dove baciare. Le indicano i piedi del Signore, e tutti sorridono. La processione è continua, senza sosta. Passano i carabinieri, le signore, passano i pensionati, gli avvocati, le casalinghe, passano giovani e anziani, passa tutta quanta la città. Ed è solo mercoledì mattina, in viale Varese non sono state messe neppure le bancarelle. Si sale dalla navata destra, si passa dietro l'altare, si arriva in cima al Cristo e si ridiscende passando da un altare laterale dove vengono date le benedizioni. In neanche mezz'ora passano duecento persone. Poche sono sedute sulle panche a recitare le preghiere, ma il bacio è un atto di fede che richiede pochi minuti e non si può saltare. Due passi dal centro, l'offerta, il bacio, la benedizione. L'uscita tra gli ex voto i grazia ricevuta. Sono tappezzate le pareti della basilica del Crocifisso. «G.R» . Due parole ricamate ovunque, a punto croce, come si usava un secolo fa, o anche scritte a mano, come le più moderne. Il banco della vendite di bottigliette di acqua santa sembra lo stesso di un secolo fa, e ancora c'è chi compra rosari e portachiavi con le immagini sacre.
Anche se in bacheca c'è l'annuncio della web tv del santuario (www.diocesidicomo.it/comoannunciata) dove la diocesi di Como trasmetterà tutte le funzioni sacre, in chiesa il tempo essersi fermato. E anzi, le signore che raccolgono i soldi per le messe dicono che quest'anno sta andando ancora meglio dell'anno scorso.

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