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Venerdì 02 Aprile 2010
A Como ogni giorno
5000 dosi di droga
L'allarmante dato deriva dallle analisi scientifiche sulle acque in ingresso al depuratore cittadino, condotte dall'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri su richiesta dell'Asl. Quando una persona assume sostanze stupefacenti, una parte della sostanza viene eliminata con le urine
COMO Como, 4.500 dosi di droga consumate ogni giorno. Non è una stima approssimativa, basata su qualche sondaggio, ma il risultato di analisi scientifiche sulle acque in ingresso al depuratore cittadino, condotte dall'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri su richiesta dell'Asl. Quando una persona assume sostanze stupefacenti, una parte della sostanza viene eliminata con le urine nelle ore successive, in forme e quantitativi che dipendono dal tipo di droga. Analizzando le acque reflue, è quindi possibile ottenere dati certi sul consumo di droghe tra i cittadini che vivono nel territorio servito dal depuratore: nel caso di Como, si tratta di 101mila persone (96mila residenti e 5mila che gravitano nella zona pur abitando altrove). I campionamenti sono stati effettuati per tre settimane nell'arco del 2008 e per altre tre nel 2009. E i risultati appaiono, a dir poco, preoccupanti. Nel 2008 sono state consumate ogni giorno, in media, 77 dosi di amfetamine, 532 di eroina, 696 di cocaina e 3.850 di cannabis. Nel 2009 si è mantenuto costante il consumo di cannabis e amfetamine, mentre è diminuito quello di cocaina (in media 441 dosi al giorno) ed eroina (423 al giorno). Un calo che gli esperti spiegano in parte come conseguenza della crisi economica e in parte come effetto del lavoro svolto dalle forze dell'ordine sul fronte della repressione e dall'Asl in termini di prevenzione. L'assunzione di stupefacenti da parte dei comaschi è costante nei giorni feriali, mentre si impenna nel weekend, quando si arriva a una media di 60 grammi di cocaina al giorno, 16 di eroina, oltre 400 di cannabis 3 grammi di amfetamina. Colpisce anche il confronto con Milano: i dati sulla cannabis, l'eroina e le amfetamine sono mediamente superiori rispetto alla metropoli, mentre soltanto quelli sulla cocaina risultano più bassi. «I numeri dimostrano che il fenomeno del consumo di stupefacenti a Como è rilevante - commenta il prefetto Michele Tortora - Esiste un problema culturale di fondo, bisogna coinvolgere le famiglie, le scuole e le associazioni per riuscire a diffondere comportamenti diversi». «Ma - aggiunge - l'impegno da parte delle forze dell'ordine è massimo, come dimostrano i dati sull'aumento dei sequestri di droga». Una crescita davvero clamorosa: tra il 2008 e il 2009 i sequestri di eroina hanno fatto segnare in provincia di Como un +240% (dai 182 grammi del 2008 ai 620 grammi del 2009), quelli di cocaina sono cresciuti del 198% (dai 3,9 Kg del 2008 agli 11,6 Kg del 2009), quelli di marijuana del 503% (da 37 a 227 Kg), quelli di funghi allucinogeni del 131% (da 305 grammi del 2008 a 709 grammi del 2009). In calo, invece, i sequestri di ecstasy (da 56 a 26 grammi) e hashish (da 432 a 176 Kg).
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