Donna sgozzata ripescata
vicino a villa Clooney

Orrore a Laglio Il corpo seminudo di una giovane donna, sgozzata e gettata nel lago, è stato ritrovato al largo di Laglio. Nessun dubbio: è un omicidio. I carabinieri stanno tentando di dare un nome alla vittima, ma non risultano denunce di scomparsa negli ultimi giorni. Mistero fitto anche sul luogo del delitto: le correnti potrebbero aver trascinato il cadavere per chilometri

Il luogo del ritrovamento visto dal satellite

LAGLIO Il corpo sgozzato di una giovane donna è stato ripescato nelle acque del lago, non lontano dalla villa di George Clooney. A lanciare l'allarme è stata una donna residente in paese, che guardando fuori dalla finestra ha notato il cadavere: «L'ho vista e ho gridato un morto! Un morto! - è il racconto di Flora Garcea - Era supino e con il volto immerso nell'acqua, inizialmente credevo fosse un uomo». In pochi minuti 118, vigili del fuoco e carabinieri sono arrivati sulla riva di Laglio e hanno scoperto che si trattava del cadavere di una donna, sulla trentina di anni, che presentava un profondo taglio alla gola.

La donna, secondo i primi accertamenti da parte del medico legale, che un'ora dopo il recupero ha effettuato al Sant'Anna un esame esterno del corpo, era in acqua da poco tempo, tre o quattro giorni al massimo. La donna è stata colpita alla gola con una lama molto affilata. I carabinieri di Como - coordinati dal sostituto procuratore Antonio Nalesso - non hanno dubbi: si è trattato di un omicidio.

La vittima è stata ritrovata seminuda, con addosso soltanto gli slip neri e una canottiera: nessuna traccia dei vestiti e delle scarpe, probabilmente gettati altrove dall'assassino. E' quasi certo che il corpo possa essere stato buttato nelle acque del lago in un altro punto, anche molto lontano da Laglio, e quindi trascinato fino alla baia dove si trova anche la villa di George Clooney dalla corrente, che negli ultimi giorni è stata particolarmente forte, soprattutto a causa del tivano.

Mistero sull'identità della vittima: i carabinieri non hanno per ora trovato alcuna denuncia di scomparsa da cui poter partire per riuscire a identificare il corpo ripescato. Sono in corso accertamenti sulle impronte digitali, ma per ora l'Afis non ha fornito una risposta. Il fatto che nessuno si sia fatto avanti per denunciare la scomparsa di una parente farebbe pensare - ma è tutt'altro che una certezza - a una donna straniera, forse originaria dei Paesi dell'Est.

Nell'ultimo anno, per la provincia di Como, questo è l'ottavo omicidio. Il quarto da febbraio ad oggi. Una scia di sangue che sembra non volersi arrestare.

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