Como: ultimatum
della Lega al Pdl

Dopo le Regionali che lo hanno premiato anche in città, il Carroccio alza la voce a palazzo Cernezzi: basta perdere tempo, si governi la città da subito perché finora è stato fatto davvero poco

f.angelini

COMO Il sindaco Stefano Bruni ha lanciato un appello «alla responsabilità» al partito e ai due vincitori (Giorgio Pozzi e Gianluca Rinaldin) e ha detto a chiare lettere che se il Pdl continua a litigare, «la Lega andrà sempre più su». E la parola «responsabilità» è usata anche dal Carroccio che senza troppi giri di parole lancia un ultimatum al Pdl che, in estrema sintesi, suona più o meno così: basta perdere tempo, si governi la città da subito perché finora è stato fatto davvero poco. «La nostra posizione - avverte il commissario provinciale lumbard Leonardo Carioni - è di grande responsabilità. Ma dopo il voto dico che quantomeno il parere della Lega deve essere tenuto in considerazione e mi riferisco al bilancio e a un elenco di priorità che è assolutamente da fare. Basta guardare le strade e le buche...Non si può non tenere conto del punto di vista della lega». Poi aggiunge: «Non ne faccio una questione di numeri o poltrone. Non possiamo assolutamente sistemare le beghe interne al Pdl, non è nostro compito. Ma questo voto deve far riflettere il Pdl. Se vogliono continuare a litigare vuol dire dare la mazzata all'amministrazione. In questo senso l'analisi di Bruni è ineccepibile: la Lega è cresciuta per forza propria, ma il Pdl non ha fatto una bella figura in campagna elettorale. La litigiosità non paga mai. Se vanno d'accordo sarà un bene per il territorio, la nostra finalità non è quella di aumentare i litigi per prenderci i voti. Garantirò appoggio massimo all'amministrazione Bruni perché non si trovi con una Lega che fa sabotaggio, ma che collabora. Se loro che hanno i numeri però governino, diversamente sarà loro responsabilità. È il momento di lavorare velocemente e dando il 150% se si vuole recuperare un po' del tempo perso. Abbiamo voglia di collaborare, non vogliamo demolire. Siamo buoni, siamo responsabili, ma non siamo scemi».
Il clima, però, a Palazzo Cernezzi è tesissimo con lo scontro nel Pdl tra rinaldiniani e fedelissimi di Bruni e Butti arrivato alle stelle. Dura la presa posizione del capodelegazione della Lega in giunta, l'assessore Diego Peverelli: «Non facciamo questione di voti, ma la Lega cittadina ha avuto un aumento consistente negli ultimi anni arrivando al quasi raddoppio. Siamo qui per amministrare il territorio e per raggiungere i risultati che avrebbero dovuto essere raggiunti cinque anni fa. Da due anni siamo immobili grazie ai litigi del Pdl di cui non vogliamo diventare corresponsabili». E chiude con l'affondo-minaccia: «Non siamo più disposti a subire: o si lavora o penseremo di fare altre scelte. Rispondiamo ai nostri elettori, che non sono né di Bruni, né di Pozzi, né di Rinaldin».

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Domenica 04 Aprile 2010

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