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Sabato 17 Aprile 2010
Una rapina lampo
al benzinaio di Fino
Minaccia il gestore con una mano infilata sotto il giubbotto: "Ho preferito non rischiare"
«Era molto nervoso, quasi esaltato - racconta Sergio Francomano, gestore della pompa di benzina - si è avvicinato e, con la mano sotto il giubbotto, mi ha detto "questa è una rapina, dammi i soldi o qui finisce male". Non ho avuto modo di verificare se avesse o meno una pistola, ho preferito non rischiare».
Sergio Francomano, memore della tragedia di qualche tempo fa quando a Gorla, nel Varesotto, venne ucciso un benzinaio, ha scelto l'opzione di non tentare di reagire e ha consegnato l'incasso del mattino. «Era veramente nervoso - conclude il benzinaio - poteva essere un tossicodipendente in astinenza e, quindi, meglio non correre rischi inutili. Una volta che ha preso il bottino, è scappato a piedi: quasi certamente doveva aver lasciato da qualche parte o una moto o un'auto per poi scappare. Quando si è allontanato, ho chiamato il 112 e sono giunti i carabinieri della caserma di Fino Mornasco».
In zona sono stati organizzati posti di blocco da parte dei militari della compagnia di Cantù ma, del rapinatore solitario, nel primo pomeriggio non era stata ritrovata alcuna traccia.
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