Protezione civile: i mezzi
bloccati dalla burocrazia

Cagno: assegnati dopo una confisca non possono essere utilizzati perché manca la targa. Un camion fermo da quattro anni per l'assenza di un'autorizzazione

f.angelini

CAGNO Assegnano i mezzi al gruppo di Protezione civile, ma non possono utilizzarli perché manca la targa. La Provincia di Como - Servizio Protezione civile ha consegnato attorno alla metà di aprile del 2007, al gruppo di Protezione civile di Cagno due mezzi, un camion «Iveco Daily» e un pulimino della «Subaru modello e12» ad uso del gruppo. Così i mezzi che sono stati precedentemente sequestrati dalle Guardia di finanza vengono poi dati alle associazioni che ne fanno richiesta per le specifiche attività d'ognuna. Dopo che è stato immatricolato il pulmino della «Subaru», diverso invece il destino del camion «dell'Iveco» che da ben quattro anni non si può utilizzare, in quanto non si procede con l'immatricolazione presso l'ufficio di Motorizzazione Civile di Como. «Il mezzo è stato verniciato con tutti i colori della Protezione civile – spiega il coordinatore della Protezione civile Giorgio Zuin - ma non possiamo usarlo perché non c'è la targa. E' lì fermo sotto la tettoia della nostra sede, finché il Tribunale di Como non ci dà l'autorizzazione, o meglio la certificazione che dichiara che il mezzo è di proprietà del nostro gruppo di Protezione civile, per poter procedere alla tanto attesa immatricolazione». Già con il pulmino della Subaru c'era stato un problema per un errore di trascrizione del numero di telaio ed altre difficoltà che si sono fortunatamente risolte, ma la situazione dell'Iveco sembra sia completamente bloccata, nonostante i continui tentativi del coordinatore Giorgio Zuin per trovare una soluzione.

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Mercoledì 21 Aprile 2010

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