Primo maggio a negozi aperti
Ma subito parte la polemica

Como: i sindacati non hanno digerito l'apertura straordinaria. «Si va avanti a colpi di mano».

COMO - Un fuori programma che i sindacati hanno dovuto accettare, ma non hanno digerito. Sia Cgil, sia Cisl dicono che non erano questi i patti quando ci fu l'incontro con il sindaco Stefano Bruni e Confcommercio per decidere i giorni di apertura in deroga alla legge.
E invece se lo sono trovati lì: 1° maggio via libera al mercato. «E se dai il via libera all'apertura del mercato, per forza possono aprire anche gli altri negozi».
Ma il primo maggio per i sindacati è sacro, non andava violato. Alessandro Tarpini, segretario generale della Cgil, dice: «Si va avanti a colpi di mano. I piani erano diversi. Poi c'è stata la richiesta delle associazioni di categoria e il Comune l'ha accolta. Sia chiaro, però, che non esiste l'obbligo di andare a lavorare per i dipendenti.
Fausto Tagliabue, segretario della Cisl, dice che «il segretario nazionale aveva anche provato a fare opposizione, ma non c'è stato niente da fare. Oltretutto visto che i supermercati avevano già il permesso di aprire domenica, era controproducente per gli stessi commercianti tenere aperti due giorni. Non credo che la gente vada a fare la spesa l'1 e poi anche il 2 maggio. In ogni caso non era nel calendario delle aperture straordinarie concordate con il sindaco e le associazioni di categoria. Hanno aggiunto altre domeniche e anche questa apertura del 1° maggio».
Entrambi i segretari si augurano che sia la prima e anche l'ultima. Contro l'apertura dei negozi anche Luisa Seveso, presidente delle Acli provinciali che dice: «In una società frenetica come la nostra fondamentale sapersi fermare ogni tanto. L'uomo deve avere il tempo di ritrovare se stesso, la propria famiglia, i malati, gli anziani, la solidarietà. È illusorio pensare di risolvere la crisi rinunciando a un giorno di riposo». Tutto è nato dalla richiesta di Anva-Confesercenti e di Fiva Confcommercio che rilevavano, appunto, come in tempo di crisi perdere anche solo un sabato di incassi sarebbe stato problematico. Perciò il dirigente del commercio del comune ha dato il via libera all'apertura del mercato dalle 8 alle 19 e del mercato coperto dalle 7 alle 13. Di conseguenza potranno anche aprire i negozi del centro e non, e i centri commericiali.

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