Universita: via ai cantieri
per sistemare le sedi

Como:  i lavori interessano tutti i “poli”: quello scientifico di via Valleggio, quello giuridico di Sant'Abbondio e quello economico di via Cavallotti. L'investimento più consistente riguarda via Valleggio, dove a breve inizierà la costruzione di una palazzina alta 18 metri (cinque piani fuori terra e uno per le attrezzature) destinata a ospitare laboratori per i dipartimenti dell'area chimica, studi e uffici per una trentina di ricercatori

COMO La sede comasca dell'Università dell'Insubria cambia volto. Tra cantieri in corso e altri pronti a partire, in città è scattata una vera e propria rivoluzione. I lavori interessano tutti i “poli”: quello scientifico di via Valleggio, quello giuridico di Sant'Abbondio e quello economico di via Cavallotti. L'investimento più consistente riguarda via Valleggio, dove a breve inizierà la costruzione di una palazzina alta 18 metri (cinque piani fuori terra e uno per le attrezzature) destinata a ospitare laboratori per i dipartimenti dell'area chimica, studi e uffici per una trentina di ricercatori. Un'operazione da 8,6 milioni di euro (5,1 milioni dell'Insubria e 3,5 dell'Amministrazione provinciale, che ha il ruolo di stazione appaltante). Ultimato il progetto, a giorni è atteso il via libera del provveditorato alle opere pubbliche ed entro fine mese partirà la gara d'appalto, poi serviranno circa due anni. Si tratta del quinto lotto dei lavori nell'area, mentre il terzo e il quarto (più volte interrotti per contenziosi con le ditte) verranno ultimati entro agosto: «Per l'avvio del prossimo anno accademico - spiega l'assessore provinciale all'Edilizia scolastica Pietro Cinquesanti - gli spazi saranno utilizzabili». Terzo e quarto lotto comprendono un “anello seminterrato” di 2.000 mq da destinare a laboratori e aule, una piazza e una serie di servizi nei nuovi edifici (abbandonata l'idea di ricavare caffetteria e libreria, ci saranno la segreteria studenti, il settore Orientamento e spazi per la didattica). Le nuove strutture consentiranno peraltro all'ateneo di disdire gli onerosi contratti d'affitto per le sedi oggi utilizzate in viale Masia e via Anzani.
Ai nastri di partenza, inoltre, i lavori per la riqualificazione della cosiddetta “manica lunga”, l'edificio di tre piani (1.800 mq) che fa parte del complesso monumentale di Sant'Abbondio e - una volta rimesso a nuovo - ospiterà studi per i docenti della facoltà di Giurisprudenza e per l'amministrazione (3,2 milioni di euro la spesa complessiva, cofinanziata dalla Regione). Sono previsti circa due anni di cantiere, con la conclusione fissata ad aprile del 2012. Anche in questo caso, l'operazione consentirà di abbandonare una delle tante sedi sparse per la città: quella di via Garibaldi. Quanto alla sede di via Cavallotti (Economia), a più riprese finita alla ribalta delle cronache per le condizioni non certo idilliache degli spazi interni, l'Ufficio tecnico dell'Insubria ha ormai predisposto il progetto definitivo per importanti lavori di manutenzione straordinaria. Il progetto prevede la realizzazione di due nuove aule da 140 posti e di un'aula magna da 170 posti al piano terra. Inoltre verranno realizzate 6 aule di medie dimensioni (da 24 a 80 posti), una sala studio e alcune sale per docenti e studenti. Previsto, infine, il rifacimento integrale degli impianti.

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