SOLBIATE In più atletici del gruppo, una decina, sono partiti a piedi e in bicicletta per partecipare alla ottantatreesima edizione dell'Adunata nazionale degli alpini di Bergamo che, iniziata venerdì, vivrà la giornata più importante domenica. «Sono stato uno dei promotori dell'idea di andare a Bergamo a piedi o in bici, proprio perché dista solo 70 chilometri - spiega Ettore Franchini che da vent'anni partecipa alle adunate - e poi l'anno scorso sono rimasto colpito dal vedere un gruppo proveniente da Verona che è arrivato marciando all'adunata di Latina». Così mercoledì attorno alle 6.30 è partito il gruppo dei camminatori, mentre quelli che hanno preferito la bicicletta si sono messi in viaggio ieri mattina alle 6. «Ci siamo organizzati - continua Franchini - con un mezzo che segue i due gruppi nelle varie tappe, con tanto di sacchi a pelo, gazebo e tenda attrezzata con fornelli. Ed è proprio l'adunata il momento dove il senso di essere un alpino esce fuori e ci si sente come in una grande famiglia dove si vive, si mangia e si dorme tutti insieme, senza distinzioni tra nord e sud o di grado militare». Per domenica si è già formato un gruppo di una cinquantina di persone che a piedi, in bici, in moto o in automobile andranno all'adunata anche con le rispettive fidanzate o mogli con l'immancabile cappello verde in testa.