Homepage / Como cintura
Sabato 08 Maggio 2010
Nozze dietro le sbarre
per Sonya Caleffi
Tavernerio: l'amicizia di penna dell'infermiera comasca, condannata a vent'anni per le iniezioni letali in corsia, si fa passione e così la giovane, da cinque anni e mezzo in carcere con l'accusa di omicidio volontario, ha deciso di rispondere «sì» alla proposta di matrimonio di un altro detenuto di San Vittore
«In effetti è vero - spiega il difensore - Il matrimonio, con rito civile, è fissato per il 19 maggio prossimo all'interno del carcere milanese». Dieci giorni ancora, dunque, e la giovane ex infermiera finita in un turbine di depressione costato la vita a cinque anziani pazienti dell'ospedale di Lecco, dove la ragazza ha prestato servizio nel 2004, si scambierà la promessa di eterno amore con un ragazzo conosciuto durante la detenzione a San Vittore. «Da quanto ne so si sono incontrati per un caso - precisa ancora l'avvocato Rea, che non ha mai smesso di andare a far visita alla sua assistiti anche dopo la condanna definitiva - Entrambi lavorano e hanno così avuto l'occasione di conoscersi. Hanno iniziato a scriversi delle lettere ed è sbocciato l'amore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA