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Martedì 11 Maggio 2010
Università, la "babele" creativa:
a Como 500 studenti stranieri
Provengono da 45 paesi: se la maggioranza è rappresentata dai turchi (81), seguiti dai cinesi (64), dagli iraniani (47) e dai polacchi (36) si riscontrano nazionalità che era difficile pensare fossero rappresentate
Sono più di cinquecento (anzi, 551 al marzo di quest'anno per la precisione) e provengono da quarantacinque paesi. È forse questo il dato più interessante: se la maggioranza è rappresentata dai turchi (81), seguiti dai cinesi (64), dagli iraniani (47) e dai polacchi (36) si riscontrano nazionalità che era difficile pensare fossero rappresentate. Invece incontriamo anche 29 colombiani, 17 messicani, 14 argentini, 12 bengalesi. Se incontriamo giovani di quasi tutti i Paesi europei (i più numerosi sono i polacchi, 36), c'è chi arriva davvero da molto lontano e in solitudine: una sola iscrizione dall'Armenia, dall'Azerbaijan, da Bolivia, Camerun, Cipro, Ecuador, Emirati Arabi, Giamaica, Giordania, Kazachstan, Kosovo, Lettonia, Lituania, Malesia, Macedonia, Slovacchia e Taiwan.
«Abbiamo 350 posti letto convenzionati - commenta il professor Negrini - e riteniamo che questi giovani siano una risorsa anche economica per la città». Infatti vivono e consumano a Como, socializzano, imparano le lingue, alimentano l'economia (per le lauree arrivano anche tutti i parenti) e favoriscono l'integrazione senza contare anche i numerosissimi studenti che provengono da altri centri italiani.
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