Merone, blitz della Forestale
Liberati 104 cuccioli maltrattati
Maxi operazione del Corpo forestale dello Stato, che ieri mattina, a Merone, ha sequestrato la bellezza di 104 cuccioli di cane, tutti relegati negli spazi del negozio «Zoofè», lungo la Nuova Valassina, attività di proprietà di un 35enne di Monguzzo.
L'uomo è stato denunciato per maltrattamenti mentre i cuccioli sono stati subito trasferiti a Torino, in una apposita struttura dell'Enpa (l'Ente nazionale protezione animali), una sorta di centro di accoglienza dotato di tutti i "comfort" necessari a restituire loro forza, spazi e salute. I cani, del resto, sono cuccioli davvero: secondo quanto si è appreso, arriverebbero dall'Ungheria e sarebbero stati svezzati presto, prestissimo, e comunque ben prima dei canonici tre mesi al termine dei quali i piccoli cani vengono generalmente allontanati dalla madre perché ritenuti in grado di poter fare da soli, il tutto per poter anticipare la loro immissione sul mercato, piuttosto florido, degli animali domestici. Tutti i cuccioli rientrano, del resto, nel novero delle razze più richieste dal mercato in questo momento: Labrador, Golden Retriever, Pincher, West Highland, San Bernardo. Secondo quanto si è appreso, il sequestro degli animali sarebbe stato motivato dalle condizioni in cui erano custoditi, bene al di sotto degli standard di legge. Non è escluso che l'operazione della forestale di Como si collochi peraltro in un contesto più ampio.
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