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Venerdì 14 Maggio 2010
Rugby Como, il futuro è incerto
Senza campo addio campionato
Peccato, perché i talenti non mancano: due giocatori comaschi, quali il capitano Stefano Sberna e Francesco Araujo, vestiranno il prossimo anno la casacca di due società che disputano i Campionati di serie A e B
Ma non sempre i numeri sono lo specchio fedele di come siano andate le cose… «Sapevamo che il torneo sarebbe stato impegnativo - l'analisi di Armando Proia, il 45enne tecnico romano che siede sulla panchina lariana -. Di più non potevamo fare, devo elogiare i giocatori per il coraggio e l'impegno profusi. Se solo avessimo avuto a disposizione l'intera “rosa”, avremmo fatto ben altra figura…».
L'annata, infatti, è stata costellata dagli infortuni, dentro e fuori dal campo, che hanno condizionato pesantemente la stagione.
E l'anno prossimo, campo permettendo, si dovrebbe giocare la serie C. «Di definitivo non c'è nulla - chiosa Proia -. Ma senza terreno di gioco, la serie C non si farà». Giova ricordare che il problema del campo, che si trascina da alcuni anni, sembrava quest'anno risolto, almeno per le partite casalinghe dell'Under 20, ma alla resa dei conti sul "rettangolo" di via Longoni a Camerlata, che abitualmente ospita gli incontri della Como 2000 di calcio femminile, si è giocato, per diversi motivi, un numero ridotto di sfide.
Ma a settembre, alla ripresa degli allenamenti, Proia non sarà più, almeno per la prossima stagione, la guida della squadra.
«E' stata una stagione molto pesante, avendo allenato, oltre ai maschi, anche la formazione femminile del liceo “Volta”. Mi dedicherò al settore scolastico e alla propaganda, meno impegnativi rispetto all'attività agonistica». Ma l'anno “sabbatico” di Proia, anche se sabbatico non lo sarà del tutto, non è l'unica novità della stagione 2010/11. Due giocatori comaschi, quali il capitano Stefano Sberna e Francesco Araujo, vestiranno la casacca di due società che disputano i Campionati di serie A e B. Ne riparleremo più avanti…
(g.d.)
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