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Venerdì 14 Maggio 2010
Auto, Valsecchi è sfortunato
A Montecarlo è solo sesta fila
Colpo di sfortuna per Davide Valsecchi nelle prove della seconda gara del campionato Gp2 sulla pista di Montecarlo. Il pilota erbese aveva fatto segnare un ottimo settimo tempo nelle qualifiche ma è stato retrocesso di cinque posizioni per aver toccato la vettura di Maldonado
Valsecchi era appena transitato sul traguardo e, nella prima curva, ha trovato la vettura dell'avversario ferma: si è solo appoggiato leggermente, ma questo è bastato per far scattare l'infrazione e per farlo così partire dalla sesta fila. Le prove sono state molto difficili e impegnative, cominciate sotto un diluvio e finite sotto il sole. Gara 1 è in programma oggi alle 11. Anche lo scorso anno a Montecarlo Valsecchi fu protagonista di un episodio curioso. Era in lotta per l'ottava posizione, che gli avrebbe garantito la partenza in pole position il giorno successivo in gara 2, e durante l'ultimo giro l'ingegnere gli urlò ripetutamente “push, push, push”, cioè “spingi, spingi, spingi”. Esortandolo a cercare il sorpasso sul concorrente che lo precedeva.
Davide si infilò al tornantino, ma le due vetture si toccarono e il risultato svanì. Con una beffa: la squalifica di un concorrente che lo precedeva gli avrebbe garantito l'ottavo posto anche senza quel sorpasso. «Quello fu un esempio di quanto deve essere armonico il rapporto tra ingegnere e pilota in alcune fase delicate. All'ultimo giro a Monaco, quando le energie fisiche e soprattutto mentali sono allo stremo, quel ripetuto ordine urlato dentro le mie cuffie non mi fece bene. Anche questi piccoli particolari possono condizionare l'esito di una corsa». Il giorno dopo Davide fu vittima di una collisione alla prima curva, e così la sua prima esperienza in Gp2 a Montecarlo si concluse con una deusione. Davide non si fa illusioni, al di là del risultato delle qualifiche: sa perfettamente che Monaco è una lotteria e che tirare fuori tutto il potenziale del pacchetto uomo-macchina a volte dipende anche dalla fortuna e dalle circostanze. Mantenere il sangue freddo sarà fondamentale.
Nicola Nenci
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