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Mercoledì 19 Maggio 2010
Ragazza minorenne
violentata in pieno giorno
Lomazzo, la denuncia dei genitori: stuprata nel bosco da un extracomunitario con un'età compresa fra i 25 e i 30 anni. Il referto medico avrebbe confermato il rapporto e la violenza sessuale.
LOMAZZO Una ragazza minorenne violentata nel bosco in pieno giorno da un extracomunitario con un'età compresa fra i 25 e i 30 anni. È questa la terribile denuncia che i carabinieri di Lomazzo hanno raccolto lunedì sera dai genitori della giovane sedicenne: una vicenda sulla quale le indagini sono tuttora in corso. La ricostruzione fornita dalla ragazza ai militari in denuncia è circostanziata: gli inquirenti hanno anche raccolto i riscontri come il referto medico e le immagini del primo momento relativo al loro incontro, registrate dalle telecamere che risultano puntate sugli spazi circostanti la stazione di Lomazzo. È proprio qui che nel pomeriggio di lunedì, intorno alle 14, la giovane studentessa è scesa dal treno di ritorno da scuola e si è seduta su una panchina, di fianco a un maghrebino con un'età compresa fra i 25 e i 30 anni, con il quale ha iniziato una conversazione. Un colloquio che poi è proseguito fino a quando i due si sono alzati e si sono allontanati "a seguito di minacce verbali", come ha raccontato la giovane prima ai genitori, poi ai carabinieri.
Il tutto è stato ripreso dalle telecamere, il seguito si è poi consumato nel bosco del parco poco distante la stazione: lo straniero avrebbe costretto la giovane a un rapporto completo, abbandonandola poi nel parco.
La ragazza, una volta tornata a casa, ha atteso il rientro dei genitori dal lavoro ai quali ha raccontato l'accaduto: il padre e la madre non hanno esitato e si sono rivolti ai carabinieri di Lomazzo. La minore, in stato confusionale, è stata quindi accompagnata con un'ambulanza della Croce rossa di Lomazzo in una clinica a Milano per gli accertamenti ginecologici del caso: il referto medico avrebbe confermato il rapporto e la violenza sessuale.
Ieri mattina la ragazza, accompagnata dai genitori, è andata alla caserma dei carabinieri di Lomazzo ai quali ha raccontato la vicenda, sporgendo denuncia contro ignoti in quanto non conosceva il suo violentatore. Le immagini delle telecamere e il referto medico sono i riscontri che confermerebbero quanto la giovane avrebbe subito.
Gli elementi di questa terribile storia, della quale è stata informata la Procura di Como, sono ancora in fase di accertamento anche se il contesto, la stazione ferroviaria di Lomazzo che si trova in pieno centro, il parco pubblico e, soprattutto, l'orario, pieno giorno, la rendono particolarmente preoccupante.
<+G_FIRMA>Guglielmo De Vita
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